Caro zucchine sui mercati, la Romagna può sorridere

Gli Orti di Astolfi: «Abbiamo colmato alla grande le gravi perdite di giugno e luglio»

Caro zucchine sui mercati, la Romagna può sorridere
I prezzi all’ingrosso delle zucchine - ortaggio che più di ogni altro risente dell’andamento climatico - sono in continua crescita da diverse settimane per via del gap produttivo, strettamente legato alla netta riduzione degli impianti destinati alle raccolte autunnali degli areali del Centro e Sud Italia e della Spagna. 

“Le gravi virosi che negli anni scorsi hanno colpito le coltivazioni di questi territori, hanno portato le aziende di zucchine a disinvestire”, conferma a Italiafruit News Riccardo Astolfi, imprenditore agricolo di lunga esperienza che guida l’azienda romagnola Gli Orti di Astolfi, aderente al Consorzio Agribologna.  

Tale contesto produttivo sta dunque favorendo le zone del Nord non interessate dalle virosi, come la stessa Romagna e il Veneto, dove le raccolte in campo aperto sono però ormai in dirittura d’arrivo. “In queste settimane stiamo raccogliendo zucchine ogni due giorni. I volumi sono quindi scarsi rispetto al periodo estivo, con le operazioni in campo che dovrebbero comunque proseguire fino al prossimo 15 novembre”, ossia quando inizieranno le produzioni invernali sotto serra nella Piana di Fondi.


Zucchine chiare Gli Orti di Astolfi

In merito ai prezzi, Astolfi precisa che “nella giornata di ieri, lunedì 12 ottobre, i valori di realizzo delle nostre zucchine, calibrate, selezionate e di alta qualità, hanno raggiunto medie di 2,5 euro il chilo presso i Mercati ortofrutticoli all’ingrosso di Bologna e Rimini. Si tratta di quotazioni molto più alte delle medie storiche d’inizio ottobre, in cui solitamente il mercato veniva dominato dal basso Lazio, dalla Campania e dalla Sicilia. C’è da dire, poi, che sul canale dell’ingrosso sta arrivando pochissima merce dalla Spagna che, di solito, aiutava un po’ a calmierare i valori medi”. 

Il mercato della zucchina di alta qualità, come osserva il produttore, ha svoltato a partire dal 7-8 agosto. Prima, tra giugno e luglio, le aziende agricole di tutta Italia avevano dovuto buttare al macero tantissimi frutti a causa delle quotazioni bassissime. “Tra agosto, settembre e questo inizio d’ottobre, siamo riusciti a compensare alla grande le pesanti perdite d’inizio stagione”, evidenzia Astolfi nel sottolineare come i prezzi di queste ultime settimane risultino mediamente elevati non solo per le zucchine. 

“Anche melanzane, peperoni, cetrioli, insalate e le altre verdure a foglia registrano valori superiori alle medie del periodo. Da produttore sto cercando di capire le ragioni di questo andamento sorprendente, che non è semplice da analizzare”, conclude. 


Melanzane nere Gli Orti di Astolfi

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