Vendite in Gdo, i dati sembrano quelli di marzo

Vendite in Gdo, i dati sembrano quelli di marzo
A leggere i dati dell’ultima rilevazione Nielsen sembra di fare un viaggio nel tempo. Nel passato però e non nel futuro. Le vendite della distribuzione moderna sono tornate al periodo marzo-aprile, quando era obbligatorio consumare i pasti a casa. Adesso non lo è, ma moltissime famiglie hanno deciso che è meglio così. I consumatori sono così ricominciato a riempire i carrelli dei supermercati, anche nell’ottica di fare un po’ di scorte nel caso in cui il governo decretasse ulteriori limitazioni agli spostamenti.

Dal 12 al 18 ottobre l’aumento delle vendite della Gdo è stato de 4,09%, con progressi particolarmente significativi al Sud (+7,66%) e nel Nord-est (+6,05%), che sono anche le macro-aree con il più importante balzo dal 1 gennaio (rispettivamente +2,80%. Il progresso è stato sostanzioso anche al Centro (+3,39%), mentre sembra reagire in maniera più rilassata il Nord-ovest (+1,97%), nonostante i casi di Milano e Torino.

Questa impennata delle vendite, che segue quella dei contagi, arriva al termine di una progressiva accelerazione: i rialzi settimanali consecutivi sono ora sei.

Fonte: La Repubblica