Arance Tarocco a novembre? E’ tutto vero

Prime raccolte in corso. Coa: l’estate calda ha favorito la dolcezza

Arance Tarocco a novembre? E’ tutto vero
In Sicilia è partita con almeno venti giorni di anticipo la raccolta dell’arancia Tarocco. Nelle colline ai piedi dell’Etna, infatti, alcuni produttori stanno eseguendo i primi stacchi del clone Nucellare, primizia che, di solito, s’iniziava a raccogliere verso i primi di dicembre.

“Il largo anticipo delle raccolte è la conseguenza di una stagione estiva eccessivamente calda che ha favorito la presenza di zuccheri negli agrumi”, spiega a Italiafruit News Rocco Lardaruccio, amministratore delegato della Coa, cooperativa di Scordìa (Catania). 

“Dalla scorsa settimana stiamo raccogliendo piccoli volumi in alcune aree collinari dell’Etna, mentre tra una decina di giorni si potrà iniziare anche nella Piana di Catania, con la previsione di raggiungere quantità importanti a partire dalla prima settimana di dicembre".



“Il clima dell’estate, e in particolare del mese di agosto, ci sta permettendo di avere arance con un livello di concentrazione zuccherina di gran lunga maggiore alle campagne precedenti. Non a caso le partite pronte di Tarocco Nucellare presentano già un Grado Brix di 11,5, un livello ampiamente superiore al minimo prestabilito per iniziare le raccolte. Questo parametro, ora, aumenterà col passare delle settimane”.

Al tempo stesso, però, il caldo estremo di agosto ha influito negativamente sull’ingrossamento dei frutti di Tarocco Nucellare, che presentano dunque un calibro prevalente mediamente inferiore alle scorse annate. Questo particolare non riguarda le arance bionde Navelina, che i produttori dell’areale catanese stanno già raccogliendo a pieno ritmo.  



Per quanto riguarda il commercio, la Coa ha spedito i primi carichi di Tarocco Nucellare sui Mercati all’ingrosso italiani durante la scorsa settimana, ricevendo una buona risposta da parte dei clienti e dei consumatori, conquistati dall’ottimo sapore dei frutti. 

“Tutti gli agrumi siciliani, in questa nuova campagna 2020/21, sono e saranno molto più dolci delle scorse annate, e ciò potrà quindi favorire il loro consumo. Nel caso specifico del Tarocco - conclude Lardaruccio - la caratteristica pigmentazione della polpa e della buccia si potrà manifestare come sempre con l’arrivo del freddo, quindi non prima del 15-20 dicembre prossimi”.

Copyright 2020 Italiafruit News