Ingrosso, negozio, web: Reveg Fruit corre

La società milanese punta su qualità, green ed è "Leader della crescita"

Ingrosso, negozio, web: Reveg Fruit corre
Reveg Fruit "campione di crescita": la giovane società milanese specializzata nell'ingrosso di frutta e verdura di alta qualità si è posizionata al 71esimo posto nella classifica dei "Leader della crescita" curata da "Il Sole 24 Ore", graduatoria di 450 aziende auto-candidate che hanno ottenuto un balzo di fatturato tra il 2016 e il 2019.

 
E proprio nel 2016 è nata l'impresa gestita dai fratelli Alexandro, Lorenzo ed Elena Regiroli
che dispone di un magazzino di 2mila metri quadri appena fuori l'Ortomercato meneghino e gestisce uno store aziendale in pieno centro città. Qualità e sostenibilità sono le parole d'ordine che ispirano l'azione della Srl che seleziona i fornitori sulla base della capacità di proporre referenze di alta gamma, lavora con una primaria catena della Gdo ed è protagonista online con il big dell'ecommerce: i suoi prodotti sono infatti in vetrina su Amazon.



"La nostra famiglia opera da quattro generazioni nell'ingrosso ortofrutticolo, ce l'abbiamo nel sangue", spiega Alexandro Regiroli, che si occupa di Gdo, mentre Lorenzo segue il negozio di Corso Vercelli più l'Horeca - che vale un 10% circa del business - ed Elena le vendite online. "Trattiamo prevalentemente prodotti Made in Italy top ma anche frutta e verdura d'importazione europea, prevalentemente da Belgio, Spagna e Paesi Bassi con le stesse caratteristiche qualitative: dall'Olanda acquistiamo anche alcune referenze d'oltremare". 


"Il nostro core business è rappresentato  dalla Gdo che riforniamo di prodotti confezionati con elementi compostabili sia nel pack che nelle etichette: la nostra è un'anima green che ci ha permesso di ottenere in tre anni un buono sviluppo commerciale". Il giro d'affari è lievitato dai 400 mila euro dell'anno del debutto ai 2 milioni dello scorso anno. E a fine 2020 Reveg Fruit, che esporta una quota marginale del totale, prevede di toccare quota 3 milioni di euro. 

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