Il biocontrollo degli afidi ha un nuovo alleato

Koppert presenta Rophoria: importante passo avanti per la difesa delle colture

Il biocontrollo degli afidi ha un nuovo alleato
Il biocontrollo degli afidi ha un nuovo alleato: Rophoria. Si tratta del nuovo marchio con cui Koppert commercializza il sirfide Sphaerophoria rueppellii, un insetto utile di origine mediterranea comunemente presente nel territorio italiano. La nuova soluzione arriva al termine di un anno importante per l'azienda, che nel 2020 ha festeggiato i 30 anni di attività in Italia, durante i quali ha portato molteplici innovazioni nell’ambito del biocontrollo dei principali fitofagi e patogeni che colpiscono l’orticoltura e la frutticoltura italiana.

"L’introduzione di Rophoria nel mercato italiano rappresenta un importante passo avanti per la difesa delle colture dagli afidi - spiega Flavio Lupato, general manager di Koppert Italia - Questa famiglia di parassiti può causare importanti perdite di produzioni in moltissime colture orticole (fragola, peperone, zucchino, melone…), frutticole (pomacee e drupacee) ed ornamentali. Il controllo degli afidi è particolarmente difficoltoso con mezzi chimici a causa di conclamati fenomeni di resistenza, limitazioni negli usi di diverse molecole, velocità di sviluppo e prolificità del parassita".



Gli adulti di Sphaerophoria rueppellii, ottimi volatori che si nutrono di polline e nettare, depongono le uova in prossimità delle colonie di afidi. Le larve sono voraci predatori di afidi, capaci di consumare fino a 200 parassiti.
Questa specie di sirfidi viene già utilizzata con successo da Koppert in diversi Paesi europei, ottenendo ottimi risultati in colture come fragola, piccoli frutti, peperone, cetriolo e molte altre orticole. "Al momento sono in atto sperimentazioni per mettere a punto protocolli di rilascio anche nei confronti di colture arboree come pomacee e melograno", precisa Lupato.
 


Per incontrare le diverse esigenze del mercato Rophoria sarà disponibile in due formati:
  • Rophoria-P: una confezione di cartone da appendere alla coltura contenente 100 pupe del sirfide. Dalle pupe nasceranno gli adulti che, una volta insediatisi sulla coltura, andranno a deporre le uova in prossimità dei primi focolai. Rophoria-P viene utilizzato con un approccio preventivo, rilasciandolo sulla coltura da quando osserviamo i primi fiori.
  • Rophoria-L: Confezione contenente 1000 larve di S. rueppellii su vermiculite. Le larve si nutrono immediatamente degli afidi e per questo si consiglia di utilizzarle con un approccio curativo al palesarsi dei focolai di infestazione.
Tra i vantaggi di Rophoria c'è la grande adattabilità. "Sphaerophoria rueppellii è attiva in presenza sia di alte che di basse di temperature. Le larve e gli adulti sono attivi da 5°C a 40°C (l’ottimo di sviluppo fra i 15 e i 35°C) - illustra il general manager di Koppert - Questo sirfide inoltre non entra in diapausa quando le giornate si accorciano ed è resistente a bassi livelli di umidità".



Abbiamo già fatto cenno alla capacità di predazione dell'insetto. "Le femmine possono deporre fino a 400 uova e le larve possono spostarsi fino a 5 metri dal punto di rilascio per trovare afidi di cui nutrirsi. Ogni larva può consumare fino a 200 afidi, di qualsiasi specie, in mancanza dei quali può consumare anche tripidi, mosca bianca e acari fitofagi", ancora Lupato, che ricorda come la soluzione sia 100% compatibile con i parassitoidi. "Al contrario di altri predatori generalisti le larve di S. rueppellii non consumano gli afidi che sono stati precedentemente parassitizzati. Le femmine adulte inoltre non depongono le loro uova in colonie di afidi dove si registra un alto tasso di parassitizzazione - conclude Flavio Lupato - Questi aspetti rendono Rophoria totalmente complementare e sinergico all’uso di parassitoidi per il controllo di afidi".

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