I negozi di vicinato brindano: vendite ok per l'ortofrutta

Fida: crescita del 20% nelle piccole superfici, prezzi stabili. Le referenze più gettonate

I negozi di vicinato brindano: vendite ok per l'ortofrutta
Distribuzione organizzata e dettaglio ortofrutticolo "brindano" a una chiusura d'anno positiva, con una crescita media delle vendite del 20% circa rispetto alla fine del 2019 a fronte di quotazioni stabili: il dato è fornito dalla Federazione dei dettaglianti Fida-Confcommercio guidata da Donatella Prampolini.

Le vendite complessive di prodotti alimentari hanno registrato una performance lusinghiera nella settimana di Natale registrando a loro volta un +20%, trend confermato anche alla vigilia di Capodanno. Sono andati bene i prodotti del territorio, meno la frutta fuori stagione e tropicale, che era stata più gettonata nelle Festività di dodici mesi prima.



Nel dettaglio ortofrutticolo buona performance degli agrumi in genere e, per la frutta, di uva, melagrane, kiwi, ma anche mango e ciliegie; radicchi, broccoli, carciofi spinosi sugli scudi tra le verdure. Anche lenticchie e tartufi hanno approfittato delle ricorrenze per mettere a segno vendite definite soddisfacenti, mentre i prezzi sono rimasti stabili e in certi casi - stando alle rilevazioni Fida sul territorio nazionale - hanno accusato una flessione rispetto alle prime settimane di dicembre.

Ma il quadro non è omogeneo: i negozi di alimentari e i supermercati ubicati nelle zone turistiche hanno sofferto a causa delle ristrettezze alla circolazione imposte dai decreti anti-Covid, con vendite su base annua sostanzialmente stabili. Continua a crescere la richiesta di spesa a domicilio per tutti i format, dai fruttivendoli alla Gdo.



“Il trend dei negozi di vicinato resta positivo – spiega Prampolini – grazie anche alla fidelizzazione coltivata in questi difficili mesi. Cura del consumatore, rispetto delle regole e nuovi servizi hanno fatto riscoprire la bellezza della dimensione umana dei punti vendita. Il comparto alimentare non è stato falcidiato dal Covid e dalle restrizioni anche perché molti imprenditori stanno lavorando sodo, riorganizzandosi e reinventandosi con modalità di vendita inedite”.

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