Vi spiego perché il 2021 sarà un anno complicato in Spagna

Joan Mir, ceo di Anecoop, individua le sfide da affrontare per il settore

Vi spiego perché il 2021 sarà un anno complicato in Spagna
Pandemia, Brexit, concorrenza estera e protocolli sempre più esigenti sono solo alcune delle sfide poste al settore ortofrutticolo per questo nuovo anno. Ma come superarle?

Intervistato dalla testata online revistamercados.com, il ceo di Anecoop Joan Mir ha riportato la sua personale visione del futuro, sostenendo che sia troppo presto parlare di una ‘nuova normalità’.

“Dobbiamo continuare a lavorare come prima – ha sottolineato il direttore generale della cooperativa - rispettando scrupolosamente le misure di igiene e sicurezza che garantiscono la salute degli agricoltori e lavoratori lungo tutta la catena del valore, oltre ad offrire al mercato frutta e verdura di qualità, fresca e sicura per il consumatore”.

Il settore deve farsi trovare preparato perché “sono molti i problemi all’orizzonte” specifica il manager. Tra questi i danni collaterali causati dalla Brexit, le complesse relazioni commerciali con Stati Uniti e Russia e una domanda “irregolare”, che rende difficile pianificare le campagne come si è sempre fatto.



“La tendenza crescente in Europa verso il consumo di prodotti locali non ci favorisce”, sottolinea Mir. Senza dimenticare la concorrenza estera: “è aggravata da un problema strutturale di lunga data come la mancanza di reciprocità tra Unione Europea (Ue) e Paesi terzi”.
C’è poi la doppia medaglia del Green Pact: se da un lato porterà a benefici per il settore, dall’altro “la tendenza crescente al consumo di prodotti locali non favorirà gli scambi commerciali all’interno dei Paesi europei”.



Come prepararsi ad affrontare le difficoltà? Secondo il Ceo di Anecoop, le aziende devono puntare sulla propria capacità di gestione e innovazione, che gli permetta di offrire un servizio efficiente. “Unendo le forze – dice – possiamo organizzarci come settore in Spagna e in Europa. Passaggio nel quale il sostegno istituzionale sarà fondamentale”.
Fra i processi di cambiamento già iniziati dalle aziende spagnole, e in generale del settore, c’è una fortissima capacità di resilienza. “Le aziende sono abituate a gestire con rapidità i cambiamenti delle condizioni di mercato e ad instaurare e garantire il rispetto dei protocolli più esigenti – commenta Mir - abbiamo saputo resistere e abbiamo continuato a rifornire i mercati; ora dobbiamo continuare su questa linea”.

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