«LemonSnack è uno scrigno di succo inimmaginabile»

Il limequat dell'Op Ancona visto dalla ditta Or.A.Frut: «Non sarà solo una moda passeggera»

«LemonSnack è uno scrigno di succo inimmaginabile»
L’agrume ibrido “limequat” dell’Op Ancona, una sorta di mini limone dalla straordinaria resa in succo e buono anche da mangiare (con la stessa buccia), ha un futuro assicurato. Ne è convinta la ditta grossista Or.A.Frut, che opera presso la struttura del Mercato ortofrutticolo di Verona. "Questo frutto ha qualità che sono evidenti, nel senso che è piccolo, ha la buccia fine ed è estremamente succoso", dicono a Italiafruit News Michele Parise, titolare di Or.A.Frut e Leonardo Zuliani, commerciale della stessa azienda che cura le relazioni con l'Op Ancona.

"Ogni limequat sembra presentare la stessa quantità di succo che c'è in più di mezzo limone normale; la resa in succo è inimmaginabile. In pratica è uno scrigno di succo! Inoltre, avendo una parte bianca molto sottile, presenta un sapore più dolce rispetto ad un limone. Insomma, si mangia volentieri". 



In questo primo mese e mezzo di commercializzazione (la campagna è iniziata il 16 febbraio - clicca qui per leggere l’articolo, ndr), le vendite di limequat hanno superato le attese della ditta veronese. "Le restrizioni dell’Horeca ci lasciavano pensare a una situazione commerciale più ferma. Invece la novità dell'Op Ancona, firmata dal marchio LemonSnack, è stata accolta bene - proseguono Parise e Zuliani - Abbiamo fatto provare l'agrume a tanti nostri clienti, talvolta anche tramite omaggi e tagliandolo in Mercato, appurando una forte propensione al riacquisto. Le vendite, ad oggi, sono state regolari. Questo significa che il prodotto piace ed è valido. Non sarà, a nostro avviso, solo una moda passeggera".

Il bacino di clientela attuale è molto variegato: si passa da fruttivendoli e negozianti, a catene distributive, ristoratori, gelatai e perfino produttori di mostarde. "Il prossimo anno, quando il settore dell'ospitalità e dei viaggi tornerà a regime, LemonSnack prenderà sicuramente piede e capiremo bene le potenzialità del prodotto. Tra l'altro stiamo iniziando a vendere piccole quote anche all'estero, in Germania, Austria e Scandinavia", concludono.



Intanto, in casa Op Ancona c'è soddisfazione per l'andamento della campagna. "Siamo arrivati a metà stagione e il frutto, proprio in queste settimane, riesce ad esprimere il massimo livello gustativo, in quanto ha raggiunto la maturazione ottimale sulla pianta”, precisa l’imprenditore Mario Ancona

La raccolta andrà avanti per un altro mese e mezzo, così come la commercializzazione. “I volumi li stiamo spedendo per il 50% in Italia, lavorando regolarmente con i Mercati generali di Verona e Milano, e l'altro 50% in Germania, dove riusciamo ad avere una distribuzione capillare in tutto il Paese".

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