Attualità
DALL'OMS NUOVE LINEE GUIDA PER UNA CORRETTA ALIMENTAZIONE: INDISPENSABILI FRUTTA E VERDURA PER ASSUMERE POTASSIO
Le indicazioni contenute nelle nuove linee guida emanate di recente dall’Organizzazione mondiale della sanità, modificano verso il basso il limite del consumo di sodio introducendo ex novo un valore per il potassio.
Secondo l’organismo internazionale non bisognerebbe consumare al giorno più di 2.000 grammi di sodio, pari a circa 5 grammi di sale, ma dovrebbero essere assunti almeno 3.510 mg di potassio. Quest'ultimo è un preziosissimo elemento che si può trovare in alimenti come legumi, frutta secca, spinaci, piselli, cavoli, banane, prezzemolo, noci, datteri e molti altri cibi ancora. Questi alimenti producono il massimo effetto benefico se consumati al naturale, in quanto ogni processo di trasformazione compresa la semplice cottura, riduce il quantitativo di potassio contenuto in molti prodotti alimentari.
Le nuove raccomandazioni nascono dalla consapevolezza che gli individui con alti livelli di sodio e bassi livelli di potassio corrono il rischio di avere pressione alta, malattie cardiovascolari e ictus.
Tuttavia – avvertono gli esperti – per non superare il limite raccomandato dall’OMS non è sufficiente limitare il sale in pentola e nei condimenti, ma occorre ridurre drasticamente il consumo di alcuni cibi. Alimenti precotti e industriali, come il pane in cassetta, le patatine e i vari snack salati (popcorn, salatini, crakers), come anche gli insaccati (soprattutto i crudi) e le carni conservate, il dado da brodo, la salsa di soia (per non parlare di maionese e kechup) devono essere introdotti nella dieta con estrema moderazione, a vantaggio di un consumo giornaliero di frutta e verdura.
Fonte: Infosalute
Secondo l’organismo internazionale non bisognerebbe consumare al giorno più di 2.000 grammi di sodio, pari a circa 5 grammi di sale, ma dovrebbero essere assunti almeno 3.510 mg di potassio. Quest'ultimo è un preziosissimo elemento che si può trovare in alimenti come legumi, frutta secca, spinaci, piselli, cavoli, banane, prezzemolo, noci, datteri e molti altri cibi ancora. Questi alimenti producono il massimo effetto benefico se consumati al naturale, in quanto ogni processo di trasformazione compresa la semplice cottura, riduce il quantitativo di potassio contenuto in molti prodotti alimentari.
Le nuove raccomandazioni nascono dalla consapevolezza che gli individui con alti livelli di sodio e bassi livelli di potassio corrono il rischio di avere pressione alta, malattie cardiovascolari e ictus.
Tuttavia – avvertono gli esperti – per non superare il limite raccomandato dall’OMS non è sufficiente limitare il sale in pentola e nei condimenti, ma occorre ridurre drasticamente il consumo di alcuni cibi. Alimenti precotti e industriali, come il pane in cassetta, le patatine e i vari snack salati (popcorn, salatini, crakers), come anche gli insaccati (soprattutto i crudi) e le carni conservate, il dado da brodo, la salsa di soia (per non parlare di maionese e kechup) devono essere introdotti nella dieta con estrema moderazione, a vantaggio di un consumo giornaliero di frutta e verdura.
Fonte: Infosalute
