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CONSORZIO DELLA CILIEGIA DI VIGNOLA IGP: ISCRIZIONI APERTE FINO ALL'8 APRILE

Appena riconfermato alla carica di presidente del Consorzio della Ciliegia tipica di Vignola, Andrea Bernardi deve ora affrontare la gestione dell'utilizzo del marchio comunitario della Ciliegia di Vignola IGP. Nei giorni scorsi, dopo che l'8 marzo è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il disciplinare produttivo, si è riunito il consiglio dell'ente dove sono state date le informazioni circa i passaggi burocratici da seguire, tra cui anche la richiesta di adesione all'Igp da inoltrare entro l'8 aprile.
"Una tutela di questo tipo valorizza il prodotto del territorio e lo difende da imitazioni - dice Bernardi - anche se in questa fase i produttori stanno `pagando pegno' con l'obiettivo di arrivare a pieno regime il prossimo anno". Per le aziende che aderiscono all'Igp sono previste diverse forme di sostegno e aiuto: "il Consorzio è a disposizione dei produttori, ma possono fare affidamento alle associazioni agricole". "Il progetto complessivo prevede incentivi, ma solo per i primi tre anni dato che l'adesione al marchio comporta alcuni appesantimenti burocratici".
Nota dolente è l'esclusione di varietà storiche dall'elenco di cui si lamentano molti cerasicoltori: "Le domande per inserire le varietà del territorio, sono state più volte inoltrate al Dicastero agricolo che ha ritenuto ammissibili solo quelle con almeno 20 anni di presenza sul territorio – aggiunge il presidente -. Tutte le principali varietà sono ricomprese, purtroppo e nostro malgrado, sono state escluse alcune più recenti cultivar, che saranno oggetto di richiesta di verifica per la prossima stagione". Le possibilità di ottenere questo risultato dipendono "tutte dal ministero. C'è un precedente che riguarda la Ciliegia Igp di Marostica: il Ministero, dopo una richiesta di inserimento di altre varietà, ha concesso l'autorizzazione".

Fonte: Il Resto del Carlino

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