TRENTINO: QUEST'ANNO LA TICCHIOLATURA RISCHIA DI COMPROMETTERE LA CAMPAGNA FRUTTICOLA

TRENTINO: QUEST'ANNO LA TICCHIOLATURA RISCHIA DI COMPROMETTERE LA CAMPAGNA FRUTTICOLA
Il maltempo perdurante sta compromettendo il raccolto, la ticchiolatura sta facendo un disastro nei frutteti della valle. A dirlo è Enrico Leita, ex consigliere provinciale e ora agricoltore e commerciante a Tuenno. "La situazione è talmente grave per la frutticoltura trentina (nonesa ma forse ancora di più in Val d'Agide) tanto che si può parlare di vera calamità naturale. In queste condizioni l'azione degli agricoltori è impotente, costosa, inutile e nemmeno i tecnici possono farci nulla. Tanto che già adesso alcuni frutticoltori di pianura hanno deciso di sospendere i trattamenti perché la campagna è compromessa", afferma Leita.
La conferma che la situazione dei campi da frutto della Val di Non sia preoccupante arriva dai tecnici della Fondazione Mach di San Michele All'Adige, che stanno tenendo monitorato il territorio agricolo noneso. Maria Venturelli, responsabile del Dipartimento Filiere Agroalimentare, chiede agli agricoltori locali "forte compattezza e alta professionalità per affrontare questo quadro globale preoccupante", spiega al quotidiano Trentino. Alla diffusione della ticchiolatura ha contribuito l'alta piovosità della primavera. "Dall'inizio dell'anno i giorni di pioggia sono stati 77 su 150 totali – spiega la dottoressa Venturelli – l'alta piovosità per giornate intere, un evento eccezionale, ha favorito la diffusione della ticchiolatura, sia sulle foglie sia sui frutti. Ora per uscire da questa situazione a testa alta dobbiamo aspettare che faccia capolino il sole. Le difese fitosanitarie sarebbero inefficaci in questi momenti e molto stressanti per le piante, già indebolite. Il sole è l'unico vero medico". Se il quadro globale appare critico agli agricoltori, gli esperti della Fondazione Mach consigliano la "massima compattezza", puntando sul valore del sistema per reagire a questi eventi eccezionali.
"La ticchiolatura è un problema enorme per la frutticoltura trentina, non solo per quella nonesa, e se il tempo continua a comportarsi così gran parte della produzione frutticola della provincia verrà compromessa da questo funghicida che non da scampo", spiega l'ex consigliere provinciale Enrico Leita. Michaela Biancofiore, sottosegretario alla Pubblica Amministrazione, ha garantito a Leita e al gruppo di frutticoltori il suo interessamento e il suo impegno a discuterne a Roma con il Ministro dell'Agricoltura Nunzia De Girolamo per chiedere un intervento straordinario di sostegno alle aziende e strutture frutticole del Trentino.

Fonte: Quotidiano Trentino