EXPORT DI AGRUMI SUDAFRICANI: PER LA CITRUS GROWER ASSOCIATION E' STATA UNA CAMPAGNA FRA LUCI E OMBRE

EXPORT DI AGRUMI SUDAFRICANI: PER LA CITRUS GROWER ASSOCIATION E' STATA UNA CAMPAGNA FRA LUCI E OMBRE
L'Associazione dei coltivatori di Agrumi del Sud Africa (CGA), giunti ormai alla fine della stagione, ha reso noto che, pur raggiungendo alcuni record, è stata un'annata contraddistinta da molti alti e bassi, rendendola piuttosto difficoltosa per la maggior parte dei produttori ed esportatori.
"L'ottimo raccolto di pompelmo, anche se di eccellente qualità, non ha trovato mercato – ha spiegato il referente della CGA, Justin Chadwick -. Anche nei mercati in cui i volumi non superavano quelli dell'anno scorso, i prezzi erano bassi, mentre i mercati caratterizzati da un eccesso di offerta hanno messo in difficoltà gli esportatori". "Nonostante abbiamo avuto un volume record nell'esportazione di pompelmo, (17,9 milioni di cartoni), non essendoci stata domanda, ciò si tradurrà in una perdita complessiva" ha aggiunto Chadwick.
"L'altro aspetto negativo che ha caratterizzato la stagione 2013 riguarda la posizione dell'UE rispetto alla Citrus Black Spot (CBS) - continua Chadwick -. La minaccia di chiudere il mercato è sfociata in misure eccessive per ridurre il rischio di esportare frutta infetta". Chadwick ha proseguito osservando che i limoni sono stati severamente colpiti, per cui molti coltivatori hanno deciso di evitare del tutto i mercati UE. Perciò "l'export di limoni è stata l'unica voce a non ottenere volumi record, anche se il totale di 10,6 milioni di cartoni esportati è di poco inferiore ai 10,7 milioni di cartoni esportati nel 2011".
Per i coltivatori sudafricani è stato difficile accettare le conseguenze dei controlli relativi alla Citrus Black Spot, come spiega Chadwick, anche alla luce del fatto che recentemente un gruppo di esperti a livello mondiale ha affermato che non c'è rischio di contaminazione per i paesi europei contraddistinti da clima mediterraneo.
Il comparto dei soft citrus ha totalizzato un volume record esportato pari a 8,4 milioni di cartoni, con una crescita significativa per le varietà di mandarini tardivi. Questo risultato rappresenta una significativa crescita rispetto ai 7,6 milioni di cartoni esportati lo scorso anno. "A fornte del volume record, il comparto dei soft citrus ha registrato buoni rendimenti in quasi tutti i mercati" afferma Chadwick.
Anche le arance hanno raggiunto ottimi volumi di esportazione. La varietà Valencia, per la prima volta, ha superato i 50 milioni di cartoni, mentre il volume complessivo dell'export di arance è stato pari a 76,3 milioni cartoni. "Si tratta di una crescita significativa a fronte dei 71,7 milioni cartoni del 2012. Sebbene anche i volumi della varietà Navel siano aumentati, il tasso di crescita è rallentato: infatti sembra che questa varietà abbia ormai raggiunto il punto di saturazione dopo la forte crescita negli ultimi cinque anni" ha concluso Chadwick.

Fonte: Eurofruit