USA, WONDERFUL PISTACHIOS SEGNA IL TOUCHDOWN PER LA FRUTTA SECCA

USA, WONDERFUL PISTACHIOS SEGNA IL TOUCHDOWN PER LA FRUTTA SECCA
Il momento annuale più atteso dagli americani? Non è Natale, l'Indipendence Day o il giorno del ringraziamento: la "simil festività nazionale", capace di incollare i cittadini allo schermo con il fiato sospeso è il Super Bowl. Per quanti non fossero appassionati di sport, si tratta della finale di football americano che conferisce il titolo di squadra campione della National Football League. Per la diretta, che secondo i dati Nielsen ha raggiunto lo scorso anno una media di 108,7 milioni di telespettatori, gli spazi pubblicitari sono tanto costosi quanto di prestigio. Tra "illustri" bibite, case automobilistiche, catene di abbigliamento e snack, si ritaglia il proprio posto anche la frutta secca con il brand Wonderful Pistachios. Se per il Super Bowl edizione 2013 i pistacchi californiani erano arrivati al buzz mediatico cavalcando l'onda del successo musicale coreano Gangnam style, quest'anno hanno scelto di tornare a "giocare in casa" con Stephen Colbert come illustre testimonial. Attore e autore satirico, Colbert è soprattutto conosciuto dagli americani per il proprio show televisivo "The Colbert Report", in onda su Comedy Central, del quale è conduttore. Colbert è stato nominato due volte – nel 2006 e nel 2012 – nella lista del Times delle 100 persone più influenti al mondo: si comprende come la scelta di Wonderful Pistachios non sia stata casuale. Altrettanto ponderato può dirsi lo stile dello spot, che segue la linea dello show del proprio testimonial, un notiziario satirico che con stile semi serio coinvolge inesorabilmente gli spettatori con la risata.



Così Colbert in un accogliente studio, affiancato da una bizzara aquila da scrivania, si rivolge all'America comunicandole di essere stato scelto per incrementare le vendite di Wonderful Pistachios: ogni intervento è comunque superfluo, secondo il conduttore, perché i pistacchi si venderanno da soli in quanto "loro sono meravigliosi (Wonderful), io sono meraviglioso", dichiara Colbert. Dopo appena 30 secondi, nella seconda parte dello spot, il conduttore ci ripensa, scegliendo un look completamente brandizzato per aiutare l'ascesa del marchio.
Essere presente tra le "divinità commerciali" del Super Bowl non è sufficiente per il marchio di pistacchi di proprietà della Paramount Farms. L'azienda ha affiancato allo spot un concorso, che mette in palio 100.000 dollari per riuscire ad indovinare il numero di pistacchi presenti nella seconda parte dello spot nello studio di Colbert.
Ma non è tutto. Non accontentandosi della pubblicità nella notte del Super Bowl, Wonderful Pistachios ha anticipato un breve teaser per "agganciare" con un sorriso i consumatori prima della gran finale: il presentatore rivelava agli americani che il 2 febbraio due squadre professioniste si sarebbero sfidate in onore del suo primo spot per Wonderful Pistachios (non viceversa, ovviamente...).



E per raggiungere i pochissimi americani non interessati al Super Bowl? Il brand di pistacchi californiani ha "invaso" le strade di New York, distribuendo il proprio prodotto ai passanti, invitandoli a condividere lo spirito del "Get Crackin' America" (comincia a darti da fare America), unendo il proprio slogan "Get Crackin'" all'incitazione per la nazione.
L'America, il 2 febbraio, si è decisamente data da fare e altrettanto ha sicuramente fatto, per il grande evento, Wonderful Pistachios.


Vanessa Niemants
Junior Marketing Specialist

vanessa@italiafruit.net