BLACK SPOT AGRUMI, L’UE: SERVONO MISURE PIÙ RESTRITTIVE. SE NE RIPARLERA' A FINE MARZO

BLACK SPOT AGRUMI, L’UE: SERVONO MISURE PIÙ RESTRITTIVE. SE NE RIPARLERA' A FINE MARZO
Dopo il rapporto dell'Efsa sulla malattia Black Spot degli agrumi (Guignardia citricarpa - nella foto), presente in Sudafrica, ma non in Europa, il Comitato Permanente Ue per la salute delle piante ha stabilito che servono misure più stringenti sulle importazioni, pianificandone la discussione per la prossima riunione del 25-26 marzo 2014.
La Commissione Ue aveva deciso di bloccare le importazioni di agrumi dal Sudafrica, a causa della presenza negli agrumeti di quel paese della Black Spot, solo a campagna di commercializzazione finita e dopo che erano state individuate, tra luglio e novembre 2013, ben 36 partite di agrumi contaminati.
Recentemente anche l'Efsa ha ritenuto imprescindibile continuare sulla linea dura per evitare la diffusione del patogeno nel continente europeo. Nel suo parere l'Efsa considera queste misure valide anche per prevenire l'introduzione di un'altra patologia vegetale degli agrumi che si teme possa essere introdotta in Europa: la Xanthomonas citri.
Per la tutela della salute degli agrumeti comunitari - sottolinea Coldiretti - sarebbe necessario che la Commissione Ue confermasse le misure di blocco delle importazioni anche per il 2014.

Fonte: Il Punto Coldiretti