MELONE VERONESE IN ANTICIPO. BELLINI (APO SCALIGERA): QUALITA' E PEZZATURA OK MA OFFERTA DEL SUD ANCORA INGENTE

MELONE VERONESE IN ANTICIPO. BELLINI (APO SCALIGERA): QUALITA' E PEZZATURA OK MA OFFERTA DEL SUD ANCORA INGENTE
La stagione del melone veronese è iniziata a metà maggio, i primi stacchi sono avvenuti con un anticipo di 15 giorni rispetto alla campagna 2013 - che era stata caratterizzata da un certo ritardo - e di 7-10 giorni rispetto alla media degli ultimi tre anni.  Dal punto di vista qualitativo i segnali e i primi riscontri sono molto positivi: l’escursione termica sta favorendo il grado zuccherino che è già buono, ma per tutto il mese di maggio la concorrenza del prodotto siciliano e campano, ancora presente in maniera corposa sul mercato, complicherà il quadro commerciale, che dovrebbe sicuramente migliorare a partire da giugno. La resa ad ettaro sarà abbondante e la pezzatura dei frutti, compresa entro1,5 chili, ideale per servire la distribuzione organizzata. L’analisi è di Gianluca Bellini (nella foto), responsabile commerciale di Apo Scaligera, che approfondisce con Italiafruit News trend e aspettative legate alla campagna del melone veronese.

Offerta anticipata rispetto al mantovano, ma "pesa" la concorrenza siciliana e campana
“La nostra cooperativa – spiega Bellini - produce solo melone retato che segna la fetta prevalentemente varietà Macigno (80% del totale circa) e varietà similari precoci (“Talento”) e tardive (“Sogno”), mentre da un paio di stagioni abbiamo introdotto con buoni risultati la varietà SV 544ML, poco più tardiva di Macigno.
“Coltiviamo prodotto in coltura protetta che ci consente d’anticipare l’offerta delle aziende mantovane ma sino alla fine del mese saremo esposti alla concorrenza siciliana e campana, ancora presente con volumi rilevanti”, aggiunge Bellini.

Clima, consumi e... frutta estiva spagnola
“Sotto il profilo qualitativo e quantitativo sarà senz’altro buona stagione, ma come sempre il clima giocherà un ruolo di primo piano: sinora le temperature non hanno certo favorito i consumi mentre i prezzi bassi a cui vengono offerte pesche e nettarine spagnole rappresenta un ulteriore elemento di criticità”.



Si consolida il rapporto con la moderna distribuzione

Apo Scaligera coltiva meloni nei Comuni della provincia veronese al confine con Mantova, dove il raccolto inizia un paio di settimane dopo. “Gestiamo il prodotto in un periodo limitato, da metà maggio alla prima decade di luglio; un lasso di tempo breve che non ci consente di fare piani strutturati con la moderna distribuzione. Ciò nonostante, avendo rapporti consolidati con le principali catene cui forniamo fragole e ortaggi, ci stiamo inserendo gradualmente negli scaffali della Dm anche con i nostri meloni”.

Export: Germania, Svizzera e Austria

Significativa la voce export: “Il 20-25% del prodotto è destinato all’estero con riferimento soprattutto ai calibri medio-piccoli, molto graditi dalla clientela tedesca, svizzera, austriaca. Oltralpe dobbiamo confrontarci con le produzioni spagnole, ma è una sfida che ci appassiona e in cui riusciamo a dire la nostra puntando su qualità e assortimento che riusciamo a garantire, dalle fragole agli ortaggi, dal kiwi a mele e pere".

Mirko Aldinucci
editor
mirko@italiafruit.net

Copyright Italiafruit News