Priméale sorprende con Chou-Salade, il cavolo-insalata

L'ultimo arrivato nei campi dell'azienda francese Priméale è rotondo, più piccolo di quanto ci si potrebbe aspettare ed ha già la dote fondamentale di ogni nuovo nato moderno: la flessibilità. La cooperativa normanna specializzata in ortaggi ha infatti dato alla luce una nuova varietà dall'animo polivalente: il Chou-Salade, il cavolo-insalata.

Il 2 in 1 estivo di Priméale

Di calibro un po' inferiore rispetto ad un cavolo classico, l'ortaggio ha la particolarità di poter essere consumato sia crudo che cotto. "Questa nuova varietà di cavolo è chiaramente un prodotto estivo – ha spiegato la responsabile marketing di Priméale Angélique Aubry alla testata Linéaires –. Più dolce, più zuccherato e croccante, può essere consumato in insalata, come una iceberg, o cotto in preparazioni più elaborate". Coltivato nella celebre baia di Mont-St-Michel, farà il suo ingresso nei punti vendita proprio questo mese e vi rimarrà fino ad ottobre, ultimo mese coperto dal prodotto proveniente dal Val de Saire, sempre nella regione Normandia (vedi schema sotto).
Come riportato da Linéaires, il prezzo raccomandato sarà tra 1,5 a 2 €, per un peso di prodotto che varia tra i 500 e gli 800 grammi.

Obiettivo destagionalizzazione

"Produciamo attualmente dei cavoli tutto l'anno, ma i tre quarti dei consumi sono concentrati in autunno ed inverno", dichiara Angélique Aubry. La motivazione celata dietro la nuova referenza è proprio quella di portare ad una crescita delle vendite e dei consumi dei prodotti aziendali in un momento in cui sarebbero generalmente più deboli rispetto ad un inverno in cui porri, patate, "classici" cavoli ed altri prodotti sono più forti sui mercarti. L'arrivo di Chou-Salade amplia l'assortimento estivo di Priméale, già composto da cetrioli, carote e insalate tra gli altri, portando al consumatore un prodotto-novità con un benefit aggiuntivo rispetto alle normali leaf consumate. Secondo quanto riporta il sito aziendale, il cavolo-insalata presenta infatti una maggior conservabilità rispetto alle insalate classiche.

Non resta altro da fare che lasciare il prodotto al vaglio dei consumatori francesi. Visto il successo di un prodotto polivalente simile lanciato nel 2011 da Larrère (Choudou), che registra tuttora una crescita del 40-50% annui, c'è di che ben sperare.


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