Abate, solo trasformazione per i calibri sotto i 60 mm

Amidei: «Operazione pensata per garantire vitalità al mercato della pera»

Abate, solo trasformazione per i calibri sotto i 60 mm
Nel corso dell'ultimo comitato di coordinamento della Organizzazione Interprofessionale Pera, è stata condivisa, a maggioranza, una decisione che segna un importante punto di partenza per il sostegno della competitività della Pera Abate Fetel. Il Comitato dell'OI ha infatti deliberato di non commercializzare sul mercato fresco i calibri di Abate inferiori ai 60 mm con l'obiettivo di garantire da subito tonicità al mercato e salvaguardare una offerta di qualità elevata in termini di pezzatura ma non solo.

"La decisione del Comitato di Coordinamento dell'OI, dichiara il Presidente Gianni Amidei (nella foto) - è uno dei primi atti importanti che svolge l'Organizzazione riconosciuta a marzo 2014. E' una manovra pensata per vitalizzare il mercato che dovrà puntare l'interesse su un prodotto di elevata qualità anche dal punto di vista organolettico. In termini quantitativi la non commercializzazione riguarderà circa il 5/7% dell'offerta di Abate Fetel. Il calibro sotto i 60 mm sarà destinato esclusivamente all'industria di trasformazione".

I "numeri" dell'Abate Fetel

La produzione di pere Abate Fetel in Italia raggiunge una media di 300.000 tonnellate. La commercializzazione della pera (comprensiva di tutte le varietà) si concentra per il 75% sul mercato nazionale. All'export è destinata una quota di circa 140.000 tonnellate totali annue che rappresentano in termini di valore quasi 150 milioni di euro. I mercati di sbocco sono principalmente quelli europei, ma negli ultimi anni si sono sviluppati scambi commerciali importanti con la Russia e i paesi Baltici, con gli Usa e il Canada oltre al Nord Africa e, prossimamente con il Sud Est Asiatico.

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