Agrumi, il Sudafrica sceglie di non esportare in Spagna

Stop per tutto il 2015: ritenute troppo rischiose le procedure di controllo iberiche

Agrumi, il Sudafrica sceglie di non esportare in Spagna
I produttori di agrumi del Sudafrica, supportati dalla Citrus Growers Association (CGA), hanno raccomandato al Dipartimento sudafricano dell'Agricoltura (DAFF) di non rilasciare agli esportatori i certificati e i documenti fitosanitari necessari per spedire agrumi in Spagna. Tale decisione, che riguarda tutta l'annata 2015, è stata presa la scorsa settimana alla conferenza dei produttori agrumicoli del Sudafrica, ed è stata confermata anche da Deon Joubert, inviato speciale della CGA per l'Unione Europea.

Secondo diverse fonti le spedizioni in terra iberica rappresenterebbero un rischio eccessivo per il settore agrumicolo sudafricano. Per i produttori sudafricani le procedure applicate dagli ufficiali spagnoli per identificare la Citrus Black Spot sarebbero troppo rischiose, in quanto sconosciute: potenzialmente, dunque, potrebbero mettere in pericolo le forniture nel resto d'Europa, che rappresenta circa l'85 per cento delle spedizioni di agrumi del Paese. "Questa non è una decisione semplice dal momento che il Sudafrica vorrebbe rifornire tutti i suoi clienti, ma è stata assunta nell'interesse di incontrare la richiesta dell'Ue di ridurre le intercettazioni e di garantire il mercato ai produttori", ha detto il Consiglio di Amministrazione della CGA.

La stagione sudafricana degli agrumi inizia questo mese con le prime spedizioni di satsuma e di limoni, ed è destinata a proseguire sino a novembre 2015.

Traduzione ed adattamento a cura di Italiafruit News. Tutti i diritti riservati.