Teli biodegradabili a base di Mater-bi, prove ok

Teli biodegradabili a base di Mater-bi, prove ok
Si è svolto a Parete, presso la sede della Cooperativa Sole, l'incontro conclusivo per la presentazione dei risultati della ricerca ‘Pa.Bi.Or.Fru., Introduzione della pacciamatura del terreno con teli biodegradabili a base di Mater-bi per colture orticole e frutticole'. Partito nell'estate 2014, il progetto è stato realizzato nell'arco di dieci mesi con lo svolgimento di varie attività, tutte legate alle prove sperimentali-dimostrative di campo su fragola, melone retato, lattuga e cavolo rapa.

Le attività sperimentali e dimostrative previste dal progetto hanno riguardato la sostituzione della pacciamatura in PE con quella biodegradabile in Mater-bi, senza alcuna modifica della tecnica colturale già impiegata dalla Cooperativa Sole, né dell'organizzazione delle successioni colturali. In tutte le colture pacciamate con i teli Mater-bi, la copertura del terreno è stata garantita per l'intera durata del ciclo con un'efficace azione di controllo delle malerbe, riscaldamento del suolo, sostanziale tenuta all'usura, dovuta al calpestio.
Nel progetto sono state particolarmente curate le analisi dei frutti di fragola e melone, al fine di confermare l'esistenza di un miglioramento di alcuni aspetti della loro qualità organolettica. I dati raccolti hanno chiaramente evidenziato un costante aumento nei contenuti in composti bioattivi antiossidanti (polifenoli, flavonoidi, antociani) in tutte le prove condotte in differenti condizioni pedologiche e con raccolte scalari. Nella prova del melone è stato confermato l'incremento del contenuto in solidi solubili, in particolare zuccheri. Fra l'altro, si è avuto immediato riscontro della qualità dei prodotti, grazie all'allestimento di alcuni punti di degustazione, presso alcuni supermercati della catena COOP, che ha permesso di registrare il gradimento dei consumatori.

Riguardo agli effetti sulle quantità prodotte, ad eccezione di lattuga e fragola ‘Sabrina', le produzioni ottenute sono equivalenti a quelle ottenute su polietilene e talvolta superiori.
Anche per questo progetto, la Cooperativa Sole ha curato gli aspetti legati alla comunicazione favorendo, ad esempio le visite in campo, che hanno avuto un grande successo, per avvicinare non solo gli addetti ai lavori alle prove sperimentali condotte in azienda e alla cultura del valore della terra come bene da tutelare.

La prima considerazione dell'esperienza fatta ha suggerito che l'introduzione di un'innovazione di prodotto quale è il film biodegradabile in Mater-bi, non può prescindere anche da un'innovazione del processo tecnico di coltivazione della singola coltura e della sequenza di colture nell'annata agraria. "Nel corso di questo periodo – dice, infatti, Pietro Ciardiello, Direttore della Cooperativa – abbiamo ulteriormente intensificato il nostro lavoro sul piano agronomico e, di conseguenza, affinato l'analisi sulle prospettive economiche che questa innovazione di processo potrà produrre in futuro sul prodotto".

L'altra fondamentale conclusione riguarda l'impatto ambientale, derivato dall'uso di Mater-bi nella pacciamatura delle colture orticole e frutticole. "La nostra azienda – aggiunge Ciardiello – ha da sempre posto la massima attenzione a garantire un'alta qualità dei prodotti, coniugando il rispetto dell'ambiente, la sicurezza del lavoro e la sicurezza alimentare. Questa sperimentazione, che è solo un primo momento nell'approccio alla nuova materia che è l'utilizzo del Mater-bi per pacciamatura, ci ha permesso di verificare una riduzione sulla quantità di rifiuti prodotti".

Il progetto Pa.Bi.Or.Fru. è finanziato nell'ambito della mis. 124 del Psr 2007-2013 della Regione Campania, attuato in collaborazione con il Centro di Ricerca in Agricoltura – Unità di ricerca per le colture alternative al tabacco (CRA-CAT), con il Dipartimento di Agraria dell'Università degli Studi di Napoli Federico II e di Novamont.

Fonte: Ufficio Stampa Legacoop Campania