Radicchio di Treviso, fiducia per la stagione ed eventi

Radicchio di Treviso, fiducia per la stagione ed eventi
Sono arrivate le prime due brinate, che hanno magicamente avvolto il radicchio rosso tardivo di Treviso, permettendogli di presentarsi come Igp. Lo prevede esplicitamente il disciplinare: "Le operazioni di raccolta del radicchio rosso di Treviso si effettuano a partire dal primo novembre e comunque dopo che la coltura abbia subito almeno due brinate per favorire la colorazione rossa delle pianta".

Brinate ce ne sono già state più di due: forti, intense, tanto che i radicchi sono in questo momento splendidi. Paolo Manzan, presidente del Consorzio di Tutela: "Saranno veramente radicchi d'oro quest'anno, ci sono tutte le condizioni. Equilibrata la quantità e soprattutto la qualità. Sento nell'aria "tanta positività" per una stagione che potrebbe essere potenzialmente meravigliosa; è un sentimento che si avverte sentendo produttori e operatori. Il radicchio di Treviso potrebbe riservare veramente grandi soddisfazioni, così come si annuncia una bella stagione per il variegato di Castelfranco".

Ne sono fermamente convinti a OPO Veneto, organizzazione di produttori specializzata nel "pacchetto radicchi" ortaggio di punta, che "fa la differenza", e dove "spiccano" il radicchio di Treviso ed il variegato di Castelfranco Igp. Dunque, c'è una grande attesa attorno ai radicchi di Treviso e di Castelfranco, ma il "cielo" è sostanzialmente sereno per tutti i radicchi veneti Igp; c'è solo da sperare, a questo punto, che il clima si mantenga favorevole, perché è il tempo il signore che, alla fine, detta legge sull'andamento agricolo e dei raccolti in particolare.

Intanto tutto è pronto per il "Radicchio d'oro" in programma lunedì 16 novembre a Castelfranco Veneto nell'hotel Fior, presente miss Italia Alice Sabatini che per l'occasione sfoggerà una splendida corona di radicchi, gioielli della terra veneta. La serata si annuncia regale: saranno presenti stelle di prima grandezza del mondo della cultura, delle sport, del giornalismo, dello spettacolo, della televisione, del cinema, dell'imprenditoria agricola. Una novità quest'anno: "Il premio radicchio d'oro per la sostenibilità e l'innovazione", con il quale si vuol sottolineare come la salubrità del territorio sia la maggiore garanzia della sicurezza di un prodotto" e come "coltivare la biodiversità diventi un fattore vincente".

In fondo, questo è il messaggio che si vuole dare, commenta Cesare Bellò, consigliere delegato di OPO Veneto: "Il grande successo dei radicchi veneti e in particolare dei tardivi Igp di Treviso, "d'oro" sotto tutti i profili, è dovuto alla passione con cui i produttori li coltivano, attenendosi a buone pratiche agricole e facendo grande attenzione alla sostenibilità e alla biodiversità". Il "Radicchio d'oro per la sostenibilità e l'innovazione" sarà ritirato da Giuseppe Iasella, responsabile nazionale del settore Ortaggi di Coop Italia, catena leader della Gdo nazionale, Grande distribuzione organizzata e punto di riferimento nella promozione e valorizzazione dei prodotti del territorio, coltivati con pratiche sostenibili.

I magnifici chef dei "Ristoranti del radicchio", consorzio presieduto da Egidio Fior, si esibiranno, in una inedita serie di piatti, dai primi, ai secondi, al dessert, ai dolci e al gelato, tutti focalizzati sul tema radicchio.

In apertura: i responsabili dei reparti ortofrutta di Coop Italia in una delle periodiche visite alle aziende produttrici

Fonte: Opo Veneto