T18: partenza ok per il corso di Its superiore pro settore

T18: partenza ok per il corso di Its superiore pro settore
"E' un inizio col botto", dice Massimo Longo Ad del gruppo Agro T18, commentando la prima settimana del primo corso biennale di Istruzione Tecnica Superiore alla Fondazione ITS Agroalimentare Piemonte presso i Salesiani di Bra. Un corso in partnership con il Gruppo T 18, unico in Italia e del tutto gratuito, con l'obiettivo di "Formare – dichiara Longo - figure tecniche del settore ortofrutta, che abbiano profili manageriali: capaci di gestire sia le aziende agricole che le piattaforme della GDO, quindi soggetti professionali realmente molto richiesti sul mercato del lavoro, semplicemente perché ad oggi inesistenti".
"In questi giorni è stato davvero massimo sia l'entusiasmo degli allievi, ma anche di noi docenti, perché possiamo costruire un percorso di formazione del tutto innovativo, e affrontare temi a cui le aziende sono realmente interessate".

"Stiamo utilizzando - ha commentato Alessandro Boniforte. segretario del Collegio Periti Agrari e Periti Agrari Laureati della Provincia di Torino e Valle d'Aosta – la tecnologia applicata all'insegnamento. Nel primo trimestre riprodurremo il terreno in vasconi riscaldati da lampade agro, e faremo programmare agli allievi gli impianti di irrigazione, per passare poi ai metodi di coltura idroponica".



Aggiunge il Direttore della Fondazione ITS Agroalimentare Piemonte Franco Burdese: "Il corso sta andando bene, siamo davvero soddisfatti, gli allievi sono molto motivati. La Fondazione Agroalimentare ha trovato in T18 un partner strategico, dinamico, essenziale. Con il Gruppo T18 stiamo pensando ad un progetto che porterà alla realizzazione di una DemoFarm che non solo avrà l'ambizione di essere un laboratorio sperimentale della produzione di colture nuove, pur mantenendo un'attenzione salda alla tradizione della frutta e verdura dei territori, ma metterà a disposizione del territorio, delle scuole, di enti una struttura avveniristica che seguirà ad esempio i principi del riscaldamento geotermico della serra o l'energia fotovoltaica ad impatto zero".

Fonte: Ufficio Stampa T18