Oms: l'educazione alimentare deve entrare nelle scuole

Raccomandazione ai governi per attenuare il fenomeno dell'obesità infantile e adolescenziale

Oms: l'educazione alimentare deve entrare nelle scuole
L'educazione alimentare va insegnata nelle scuole. E' una delle raccomandazioni che l'Organizzazione Mondiale della Sanità ha fatto ai Governi, per riuscire ad attenuare il fenomeno dell'obesità infantile e adolescenziale, quale causa riconosciuta di diabete e malattie cardiovascolari sia nel breve termine sia nel lungo periodo, ovvero in età adulta.

Nel mondo l'obesità infantile e adolescenziale sta interessando un po' tutte le nazioni, da quelle più ricche a quelle povere ai Paesi in via di sviluppo, dove si sta diffondendo il consumo di massa di alimenti poco salutari e di bevande zuccherate. In un rapporto l'Oms suggerisce ai Governi di tassare queste ultime e, allo stesso tempo, di incentivare campagne d'informazione che supportino l'importanza di consumare cibi sani – con specifiche indicazioni nutrizionali e linee guida per adulti, bambini e famiglie – e di svolgere regolarmente attività fisica che, per gli adolescenti, andrebbe praticata almeno un'ora al giorno.

Il rapporto, in particolare, attribuisce all'istruzione scolastica un ruolo chiave nel processo di diffusione di una cultura globale della nutrizione e della salute. I nostri politici, forse, dovrebbero pensarci.

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