Pannullo: «Il servizio? Su un piatto d'argento»

Il reparto ortofrutta di Selex punta su premium, ready to eat e funzioni d'uso

Pannullo: «Il servizio? Su un piatto d'argento»
“Il nostro compito è soddisfare i bisogni e le richieste dei clienti e dare risposta alle loro esigenze in fatto di risparmio di tempo, prodotti premium e segmentazione”. Così Gianluca Panullo, category manager Marche del distributore di Selex, indica a Italiafruit News la direzione che la sua insegna sta prendendo per il reparto ortofrutta.

“Il risparmio di tempo è affrontato sia dal punto di vista dell’offerta di prodotti confezionati, non da primo prezzo, che permettano di fare la spesa nel modo più rapido, sia nell’ottica di un assortimento di prodotti ready to eat di quarta e quinta gamma, sani e gustosi che consentano di pranzare o cenare riducendo i tempi di preparazione”.

“Riguardo la domanda di prodotti premium – continua il manager di Selex – proponiamo una gamma di prodotti Bio, tipicità Igp o Dop e di Filiera Controllata a produzione integrata e marca del distributore garantiti. Per la segmentazione dell'offerta, invece, stiamo lavorando sulle funzioni d'uso, proponendo prodotti specifici per l'utilizzo desiderato. Tutto questo con l'obiettivo di avere un reparto da specializzato, che si differenzi rispetto ad altri competitor e che permetta la fidelizzazione dei clienti”.

“La settimana scorsa a Think Fresh abbiamo parlato anche di spazio e, come i colleghi delle altre insegne, concordo sul fatto che il reparto ortofrutta vada ripensato nell'ottica di una domanda che è cambiata rispetto al passato, ed è oggi molto più dinamica e con trend in continua evoluzione. Diverse merceologie, se gestite in questo reparto, possono esprimere il massimo potenziale a patto, però, che gli spazi e il numero degli addetti siano adeguati”.

E, a proposito dell’evento di Firenze, una battuta. “Ho apprezzato l'impegno e l'obiettivo della giornata. Avere fatto incontrare e confrontare la filiera e creato un clima costruttivo, volto a cercare delle soluzioni per dare valore a tutti, è stato davvero importante”.

“Peccato – conclude Pannullo – che il ritmo veloce non abbia permesso di evidenziare fino in fondo le esigenze di tutte le parti in causa”. Un consiglio a ripetere l’esperienza?

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