Noci cilene, superfici e produzioni in netto aumento

I volumi, nel 2017, dovrebbero raggiungere le 100mila tonnellate

Noci cilene, superfici e produzioni in netto aumento
Il Cile svilupperà la sua produzione di noci di alta qualità nei prossimi anni, per rispondere alla forte domanda internazionale. Eurofruit tratta il tema in un articolo, nel quale si evidenzia come la superficie coltivata a livello nazionale sia stimata in 43mila ettari. Ma, oggi, almeno 15mila ettari devono ancora raggiungere la piena produzione.

Álvaro Jiménez, neo presidente di Chilenut – associazione dei produttori e degli esportatori di noci cilene – dice che i volumi quest'anno dovrebbero raggiungere quasi 80mila tonnellate. Che diventeranno 100mila nel 2017 e 200mila entro il 2024. Il Cile intende quindi seguire la strada della California (Usa) che, nell'ultimo decennio, ha aumentato del 50% i noceti portandoli a 150mila ettari.

"Il mondo vuole noci: la nutrizione e le preoccupazioni per la salute sono ai massimi livelli – ha sottolineato Jiménez – La sfida dei produttori cileni è raggiungere il maggior numero possibile di consumatori in aree come l'India, la Cina ed i Paesi del Mediterraneo, nei quali la domanda supera tradizionalmente l'offerta".

L'erosione dei prezzi continua però a preoccupare il comparto cileno. Nel 2015, come rimarca Eurofruit, le quotazioni sono scese bruscamente dopo due anni di boom, e il Cile è stato sfavorito da un periodo di intense piogge che ha determinato problematiche qualitative.

Per la prossima stagione, che si aprirà nell'aprile 2017, "le prospettive sono brillanti, malgrado l'importante produzione dell'Emisfero Nord – evidenzia il presidente di Chilenut – Le scorte sono più basse e in alcuni dei nostri mercati più importanti, tra cui Brasile ed Europa, la situazione economica è un po' migliorata. Inoltre, il mercato delle noci fresche e trasformate è in forte crescita".

Copyright 2016 Italiafruit News