Kiwi, Origine: inizio in ritardo, buoni auspici

Orlandi: programma commerciale definito, Asia e Spagna strategiche

Kiwi, Origine: inizio in ritardo, buoni auspici
Inizia in lieve ritardo, ma con prospettive interessanti, la campagna del kiwi di Origine Group. “Il raccolto -spiega a Italiafruit News il general manager Alessio Orlandi - è in linea con le previsioni in Emilia Romagna, Veneto e Piemonte, mentre Lazio e Calabria fanno registrare cali produttivi superiori alle stime. Quanto alla campagna di commercializzazione si segnala un ritardo “fisiologico” di due settimane a causa della conclusione ritardata della campagna 2015-2016 che ha fatto slittare la disponibilità dei frutti dell’emisfero sud”. 

Le premesse sono buone: “La generale minor produzione, l’ottimo valore di sostanza secca, la buona predisposizione alla conservabilità - puntualizza Orlandi - rappresentano una condizione ideale nell’ottica di una buona campagna di commercializzazione. E’ comunque prematuro parlare di prezzi, in quanto gli approcci commerciali sono nella fase iniziale”.


Orlandi (a destra) con Alberto Garbuglia, amministratore di Origine

La “strategia” è in buona parte già definita: “l’inizio della campagna del kiwi giallo verso i Paesi ritenuti strategici come la Cina ha consentito di impostare un programma commerciale con il kiwi verde a brand Sweeki che ad oggi copre già oltre il 60% degli obiettivi prefissati ad inizio stagione, a dimostrazione che i nostri clienti danno fiducia al progetto e che Origine Group ha accolto una richiesta reale del mercato. Abbiamo programmi anche per Malesia e Taiwan e rimaniamo in attesa di disposizioni da parte degli enti preposti per poter esportare in Indonesia”, aggiunge il general manager.

C’è attesa e curiosità per il debutto sul mercato spagnolo: “Un Paese importante per consumo pro-capite, attento alla qualità del prodotto”, lo definisce Orlandi. “Affiancheremo la rete distributiva attraverso un importante supporto di comunicazione legato al marchio Sweeki. Il tutto nella consapevolezza che la creazione di un marchio ed il suo posizionamento hanno tempi lunghi, ma se il buon giorno si vede dal mattino c’è di che essere ottimisti”.

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