Ortaggi, Russia sempre più autosufficiente

E come effetto dell'embargo le banane stanno sostituendo le mele nei consumi interni

Ortaggi, Russia sempre più autosufficiente
La Russia diventa sempre più autosufficiente nella produzione di ortaggi. Lo si evince dagli ultimi dati diffusi dal Servizio federale delle dogane russe. Da gennaio a novembre 2016 i volumi di ortaggi importanti da Mosca sono calati della metà. In particolare si è registrato un calo del 50,9% per i cavoli (90mila tonnellate), del 51,3% per le patate (281mila ton), del 59% per cipolle e aglio (185mila ton), del 69,3% per i pomodori (419mila ton) e dell'89,3% per cetrioli e cetriolini (97mila ton).

Il quotidiano Izvestia sottolinea come questi risultati siano stati possibili grazie alle politiche di sostituzione delle importazioni - misura connessa all'embargo - promosse dal ministero dell'Agricoltura. Il presidente dell'Unione nazionale degli orticoltori, Sergei Korolev, ha osservato come il rapporto tra i pomodori prodotti in Russia e quelli importanti ora sia del 50%, mentre fino a pochi anni fa se ne importavano l'80%. Per i cetrioli la Russia copre l'80% dei suoi consumi, mentre prima era solo il 35%. Nella prima colonna di questa tabella pubblicata dal quotidiano russo sono riportate le importazioni dei prodotti (espresse in migliaia di tonnellate) relative ai primi 11 mesi del 2016, mentre nella seconda la diminuzione percentuale rispetto all'analogo periodo dell'anno precedente.



Per quanto riguarda la frutta, invece, le banane sono sempre più consumate nella Federazione, anche a scapito delle mele. L'Ecuador e la Russia, nel corso del 2016, hanno rafforzato le relazioni commerciali. In particolare le esportazioni di banane dal Paese sudamericano a Mosca sono cresciute del 7% toccando quota 1,4 milioni di tonnellate.

La Russia, come riporta la stampa specializzata russa, resta così uno dei maggiori importatori al mondo di banane ecuadoregne, dopo Stati Uniti (974mila ton) e Germania (723mila ton). E proprio Russia, Usa e Germania assorbono circa la metà delle esportazioni frutticole dell'Ecuador. L'export verso l'Italia, invece, è quello che fa registrare l'aumento percentuale più importante, un +133% per circa 383mila tonnellate di prodotto.
Secondo i dati riportati dalla Banca Centrale di Quito le esportazioni di banane nell'ultimo anno sono aumentate del 2% arrivando a quota 6,2 milioni di tonnellate.

In Russia, come fa notare il portale FruitNews.ru, a causa dell'embargo le banane hanno sostituito parzialmente le mele nel paniere dei consumatori. Mele che per le restrizioni commerciali volute da Vladimir Putin hanno visto un calo delle importazioni e un aumento dei prezzi.

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