Il fondo d'investimento Agrifood One a Cibus Connect

Il fondo d'investimento Agrifood One a Cibus Connect
Garnell – gruppo milanese attivo nel private equity, nella finanza d'impresa e nella consulenza a grandi investitori – in occasione di Cibus Connect 2017, che si terrà a Parma domani e giovedì 13 aprile 2017, presenterà Agrifood One, fondo di investimento che può contare su una partnership strategica con Slow Food Italia e destinato a promuovere e a valorizzare l'economia reale, l'innovazione e la sostenibilità nell'ambito del settore agroalimentare italiano.
 
Durante Cibus Connect 2017, organizzato da Fiere di Parma e Federalimentare per offrire un momento di incontro della community agroalimentare italiana, Slow Food ospiterà nella sua area circa 50 produttori selezionati che si propongono a nuovi mercati.

Mercoledì 12 aprile, alle 15, in una delle lounge dello stand di Slow Food, per la prima volta, Garnell si rivolgerà a quelle piccole e medie imprese italiane nelle quali intende indirizzare le risorse economiche del fondo al fine di sostenerne i processi virtuosi di crescita e potenziare il settore agroalimentare all'estero.

"Nonostante il grande successo di cui gode, il Made in Italy alimentare non ha ancora trovato, ad oggi, gli strumenti finanziari più idonei a supportarne lo sviluppo. Uno sviluppo che possa essere lungimirante e pragmatico. Agrifood One nasce con l'obiettivo di colmare questo vuoto" ha dichiarato Filippo La Scala, amministratore delegato di Garnell.

Il progetto di Agrifood One nasce con il fine condiviso da Garnell e Slow Food Italia di promuovere una concezione aziendale focalizzata sull'uomo: il profitto deve integrare il bene della sua comunità di stakeholder – azionisti, lavoratori, clienti, fornitori – e i principi di sostenibilità economica, sociale, ambientale, in un'unione che garantisca il successo nel medio-lungo periodo.

La consulenza di Slow Food Italia permetterà di verificare la sostenibilità economica, sociale e ambientale dei potenziali progetti d'investimento. Oltre ai tradizionali indicatori di performance del fondo, saranno infatti sistematicamente valutati anche gli impatti ambientali, sociali e di "buon governo" generati dagli investimenti attraverso la produzione di indicatori di performance non monetarie di immediata comprensione, sviluppati in accordo con la Fondazione Università Ca' Foscari.

"Gli investimenti in economia reale non sono soggetti alla volatilità dei mercati finanziari e possono offrire agli investitori ritorni adeguati rispetto al livello di rischio assunto oltre a una buona diversificazione – ha concluso l'amministratore delegato di Garnell Filippo La Scala – La nostra aspirazione è quella di mettere qualsiasi investitore nelle condizioni di valutare gli impatti generati dagli investimenti nell'economia reale, consentendogli in tal modo di indirizzare i risparmi con consapevolezza verso le forme di investimento più redditizie e più coerenti con i propri obiettivi e le proprie aspettative".

Fonte: Ufficio stampa Garnell