Nasce Eccelsa, l'albicocca rossa top di gamma di Agricor

Il nuovo brand dell'Op calabrese tra due settimane debutterà in Gdo

Nasce Eccelsa, l'albicocca rossa top di gamma di Agricor
Calibro elevato, colore rosso, polpa succosa e dolcezza garantita. E' questa la carta d'identità di Eccelsa, la nuova albicocca rossa top di gamma prodotta in Calabria dall'Organizzazione di produttori Agricor, proprietaria del marchio commerciale Gallo.

Nella Piana di Sibari (Cosenza) l'azienda ha sviluppato un programma di innovazione varietale che ha visto le albicocche gialle essere sostituite da quelle rosse, sia precoci che tardive, per un ventaglio produttivo che parte a metà maggio e arriva a fine luglio.
Tra un paio d'anni le produzioni andranno a regime, ma intanto l'Op ha lanciato il nuovo brand Eccelsa, che nelle prossime settimane debutterà nella Grande distribuzione organizzata.
 
La raccolta inizierà verso la metà di maggio con la prima varietà precoce (Pricia) e si concluderà verso il 20 di luglio con la varietà Faralia. Rispetto al 2016 la produzione, su 250 ettari impiantati, sarà raddoppiata.
Le albicocche rosse a marchio Gallo saranno a disposizione in tutte le tipologie, con confezioni da 300, 500, 700 grammi, un chilo, un chilo e mezzo, oppure sfuse. Eccelsa, invece, verrà venduta nel cestino provvisto di manico da 600 grammi - in modo da distinguerla dal resto delle referenze - e sfusa, in cartoni da 40x60.



L'albicocca rossa, come spiega il presidente dell'Op, Natalino Gallo, è diventata un prodotto di riferimento per l'organizzazione. “Alla raccolta, per ogni varietà vengono effettuate da 10 a 13 passate, in modo che il frutto possa maturare il più possibile direttamente sulla pianta. Questo - prosegue Gallo - ne garantisce una maggiore dolcezza, un maggior sapore e una polpa più succosa. All’apertura, l’albicocca presenta la goccia vicino al nocciolo. Siamo inoltre dotati di un impianto che misura il grado brix, in modo che, all’atto della commercializzazione, i frutti siano omogenei tra loro, quanto a maturazione”.

Albicocche mature al punto giusto, dunque, e grande attenzione alla qualità. Per far questo Agricor ha previsto una rigorosa tabella di marcia: raccolta dalle 5 della mattina, arrivo dei frutti in magazzino verso le 11, partenza dei carichi alle 13 e arrivo al punto di vendita la mattina successiva. Da pochi mesi, inoltre, per agevolare la commercializzazione delle produzioni, l’azienda si è dotata di una seconda struttura, di tremila metri quadri, nella quale è stata impiantata una nuova linea di lavorazione delle albicocche, che utilizza sofisticate strumentazioni tecnologiche, in ambiente refrigerato.

Naturalità e territorialità sono altri due pilastri della strategia di Gallo. "Il clima della Piana di Sibari, terra vocata anche agli agrumi per i suoi sbalzi termici tra giorno e notte e una forte esposizione al sole, è idrale per avere albicocche dal colore molto intenso. Inoltre, questi terreni alluvionali sono vergini e per queste coltivazioni particolarmente appropriati".

L’azienda, per tutte le sue produzioni, ha scelto di azzerare l’uso di diserbanti e di puntare sulla naturalità (impollinazione con le api, monitoraggio dei parassiti e uso dei predatori, confusione sessuale). “Estrema qualità, valore del territorio, lotta integrata, uso minimale dei trattamenti per il terreno sono i plus che raccontiamo al consumatore - conclude il presidente Gallo - nel momento in cui lo invitiamo ad acquistare frutti italiani e non di produzioni straniere”.
Nei prossimi mesi l’azienda avvierà anche attività di comunicazione direttamente al punto di vendita, per presentare al consumatore le proprietà nutrizionali e le qualità di Eccelsa e delle albicocche rosse Gallo. 

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