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Aprile in Gdo, continua la flessione dei consumi
Volumi in calo, ma in modo più lieve di febbraio e marzo. La frutta la principale responsabile
Aprile ancora in flessione per il reparto ortofrutta della grande distribuzione organizzata (Gdo). Permane il momento poco brillante nelle vendite a volume rilevato da inizio anno (clicca per leggere "Marzo nella Gdo: consumi in flessione"). Da notare come il trend sia meno intenso rispetto ai mesi precedenti: -1,6% nelle vendite a volume rispetto al -4,8% di marzo e al -3,6% di febbraio. Si restringe anche la forbice inflattiva: ad aprile, infatti, l'aumento del mix prezzi si attesta a 9,2 punti. Più basso rispetto sia a marzo (14,8 punti) sia a febbraio (17,3 punti).
Nello spaccato per macro categoria si nota come la flessione delle rotazioni sia dovuta alla frutta (-3,5%), mentre la verdura presenta consumi pressochè stabili (+0,3%).
A livello di superfici nulla di significativo tra grandi e medio piccole (se non una situazione un po' più critica per i supermercati rispetto agli ipermercati), mentre per quanto riguarda la modalità di vendita si registra una flessione marcata del peso imposto (-4,4% a volume) con un peso variabile che non perde (+0,3%). L'aumento del mix prezzi, inoltre, coinvolge molto di più il peso imposto (aumento di 12 punti percentuali) rispetto al peso variabile (+7,4 punti).
Rimandiamo al focus per macro categoria in modo da approfondire le principali componenti di questa flessione dei volumi che perdura ormai da qualche mese.
Fonte: elaborazioni Monitor F&V Agroter
Copyright 2017 Italiafruit News
Nello spaccato per macro categoria si nota come la flessione delle rotazioni sia dovuta alla frutta (-3,5%), mentre la verdura presenta consumi pressochè stabili (+0,3%).
A livello di superfici nulla di significativo tra grandi e medio piccole (se non una situazione un po' più critica per i supermercati rispetto agli ipermercati), mentre per quanto riguarda la modalità di vendita si registra una flessione marcata del peso imposto (-4,4% a volume) con un peso variabile che non perde (+0,3%). L'aumento del mix prezzi, inoltre, coinvolge molto di più il peso imposto (aumento di 12 punti percentuali) rispetto al peso variabile (+7,4 punti).
Rimandiamo al focus per macro categoria in modo da approfondire le principali componenti di questa flessione dei volumi che perdura ormai da qualche mese.
Fonte: elaborazioni Monitor F&V Agroter
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