Ad aprile le arance zavorrano il reparto ortofrutta

Andamento anomalo e frutta nel complesso in calo. Continua il momento sì di IV e V gamma

Ad aprile le arance zavorrano il reparto ortofrutta
Come anticipato nell'ultima uscita (clicca per leggere «Aprile in Gdo, continua la flessione dei consumi») i consumi non brillano ad aprile nel reparto ortofrutta della Gdo. La situazione permane critica da inizio anno non essendoci mai stati, da gennaio, dati a volumi positivi. La flessione a volume ad aprile si attesta a -1,6%, con un'intensità che, però, diminuisce rispetto ai due mesi precedenti (-3,6% a febbraio e -4,8% a marzo).



Il focus per macro categoria evidenzia come sia la frutta quella che maggiormente fatica: -3,5% a volume, rispetto ad uno stallo per la verdura (+0,3%). Nel dettaglio per famiglia di prodotto, è chiaro come siano le arance a influenzare maggiormente il risultato finale: nel ranking dei primi dieci prodotti del mese i primi tre (ovvero fragole, mele e banane) hanno dati decisamente positivi sia a quantità che a valore. In quarta posizione troviamo le arance (10% delle vendite nel mese) che ad aprile del 2017 perdono 44,5 punti a volume rispetto al 2016. Questo risultato è però da contestualizzare.



Andando a dare uno sguardo ai dati del 2016 si nota una performance brillante per le famiglia delle arance (+22% a volume rispetto al 2015). Ciò evidenzia come il 2016 sia stato un anno molto positivo per questo prodotto. Sicuramente un -44,5% non è un dato confortante, ma la bassa disponibilità di prodotto, a confronto con l'abbondanza del 2016, ha contribuito ad un risultato complessivo apparentemente disastroso.
Nel resto della classifica si notano dati negativi a volume anche per le pere (-1,6%), per i kiwi (-3,6%) e per i meloni (-5,2%).



Le verdure confermano, come anticipato, i volumi del 2016. Tralasciando la IV gamma (che analizzeremo in dettaglio con tutti i prodotti servizio di seguito all'analisi delle verdure), il primo prodotto orticolo del mese (il pomodoro) perde in modo marcato a rotazioni (-8,4%). In generale tutti i prodotti sono in stallo a volume o perdono qualche punto, a parte zucchine (+7,3%) e cipolle (+4,6%).
Per cui nel computo finale sembra che la frutta e la verdura perdano in realtà entrambe in modo simile, se si esclude la situazione congiunturale delle arance.
Nel focus sulla IV-V gamma (l'insieme di prodotti servizio) si rilevano dati molto positivi. Ad aprile la lancetta dei consumi registra un +3,4%, con le vendite a valore positive ma in modo meno marcato (+1,6%), il che evidenzia una diminuzione del mix prezzi di quasi 2 punti. In termini di volumi, in crisi le croccanti unitipo (-7,6%) e leggermente le crudite (-0,7%). Per il resto tutti dati positivi o più che positivi (con arricchite e V gamma oltre il +10%).



Da inizio anno (e anche qualche mese prima) l'insieme dei prodotti servizio performa in modo molto positivo, a differenza – come abbiamo visto – del reparto ortofrutta in generale. Sembra che il consumatore si stia orientando sempre di più verso prodotti ad alto valore aggiunto. Tale conclusione, però, potrebbe essere probabilmente un po' acerba poiché negli anni la IV-V gamma ha avuto spesso alti e bassi e mai una seconda impennata costante come quella degli anni di sviluppo (2009-2011). Per cui è bene sempre contestualizzare e tenere a mente il passato: quello recente e anche quello un po' più lontano. 

Se i tassi di crescita continueranno ad avanzare come negli ultimi 5-6 mesi è probabile che sia in atto un effetto sostituzione tra l'ortofrutta tradizionale e le IV-V gamma. Ma è ancora tutto da vedere. Rimandiamo all'analisi per il mese di maggio sperando in una ripresa dei consumi, anche se come abbiamo visto il tutto è legato alla disponibilità di alcuni prodotti alto rotanti.

Fonte: elaborazioni Monitor F&V Agroter
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