Nuova Zelanda, kiwi sempre più strategico. Ecco i numeri

Studio commissionato da Zespri mette in luce le prospettive di crescita

Nuova Zelanda, kiwi sempre più strategico. Ecco i numeri
Kiwi sempre più strategico per la Nuova Zelanda. La filiera del frutto nell'isola dell'Oceania, infatti, da qui al 2030 potrebbe generare 29mila nuovi posti di lavoro, con un contributo di circa 3,5 miliardi di dollari neozelandesi al Pil di Wellington.

Questa previsione è contenuta in uno studio realizzato dall'Università di Waikato per Zespri International e rilanciata dai media neozelandesi, anche perché la notizia è stata lanciata dal ministro dello Sviluppo economico, Hon Simon Bridges in Parlamento, insieme a Zespri e Plant&Food Research. La crescita sarà trainata da nuove varietà, come Gold 3. E a proposito di crescita, il contributo di questo frutto all'economia del Paese passerà dai 2,6 miliardi di dollari nella stagione 2015/16 ai 6,1 miliardi del 2030.

Il rapporto si basa sulle previsioni produttive di Zespri, suddivise per varietà, fino al 2030 ed è stilato in base al modello economico elaborato dal professore Warren Hughes. Carol Ward, general manager innovation di Zespri, ha spiegato che la ricerca è stata commissionata per comprendere meglio l'impatto che la filiera del kiwi ha nelle diverse regioni neozelandesi, nonché per la crescita di tutto il Paese.

L'export agricolo neozelandese - viene rilevato - in futuro sarà trainato quasi interamente dal kiwi. Lo studio dell'Università di Waikato considera una crescita annuale della produzione di kiwi del 5,4% nei prossimi 14 anni.

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