IV gamma, macchinari sempre più «green»

Hortech: in crescita la richiesta di macchine elettriche per la raccolta di ortaggi a foglia

IV gamma, macchinari sempre più «green»
L'attenzione all'ambiente passa anche dai macchinari utilizzati lungo la filiera. Ecco che nel segmento della IV gamma la richiesta di macchine elettriche per la raccolta di ortaggi a foglia è in forte aumento. A confermarlo è Luca Casotto, export manager di Hortech, azienda di Agna (Padova) specializzata nella progettazione e nella realizzazione di macchinari per la preparazione del terreno, la semina-trapianto e la raccolta del prodotto.



“Importanti clienti che lavorano per la grande distribuzione organizzata richiedono macchine elettriche, penso ai produttori di rucola della Piana del Sele, a Salerno – ragiona il manager veneto – una raccolta più green, più ecologica, è un valore importante da trasmettere e sempre più richiesto dal mercato. Con i macchinari elettrici si eliminano i gas di scarico, l'ambiente di lavoro è più silenzioso e più pulito, non c'è nemmeno una goccia d'olio che possa cadere sul terreno. Le prestazioni? Sono analoghe a quelle delle macchine tradizionali, anche se le caratteristiche tecniche sono ovviamente diverse. Ma in fin dei conti è il risultato che conta”.

C'è poi il tema dei costi. “I consumi di una macchina diesel sono superiori a quella di un'elettrica – aggiunge Casotto – e ci sono anche meno costi di manutenzione. L'autonomia dipende dalle funzioni e dai servizi che si aggiungono al mezzo, ma tra le 13 e le 18 ore sono assicurate”.



Tra i modelli Hortech che stanno avendo più successo, e che sono stati presentati alle fiere – dall'ultima edizione di Eima di Bologna al Macfrut di Rimini – c'è Slide Valeriana Eco, una raccoglitrice elettrica a zero emissioni dedicata alla valeriana. La macchina presenta un sistema automatizzato per il carico e lo scarico del prodotto nei bins, tutto gestito da un sistema progettato dall'azienda veneta. Presenta anche un nuovo sistema di nastro a pettine, - fa notare Casotto - posizionato sopra la rastrelliera, per accompagnare meglio il prodotto, e la macchina può essere utilizzata sia su terreno sabbiato che non, così da non alterare la naturale struttura del terreno. E’ prodotto anche il modello Slide Eco, dedicato alla sola raccolta di ortaggi a foglia tipo rucola, insalatina...".



Il mercato di Hortech è votato all'estero: Spagna, Francia e Germania sono Paesi importanti per l'azienda padovana, che ha però ampliato la sua portata commerciale anche verso Stati Uniti, Australia e Giappone. L'Italia, tuttavia, resta un bacino rilevante, che vale poco meno della metà del fatturato dell'impresa. Per continuare nella sua crescita Hortech segue la strada dell'innovazione. “Da una parte cerchiamo di migliorare i nostri macchinari abbassando i costi operativi delle aziende produttrici – riprende l'export manager di Hortech - per esempio sul fronte della manodopera necessaria, oppure agendo sull'usura dei pezzi. Dall'altra, per rendere i nostri clienti sempre più competitivi, cerchiamo soluzioni che possano aumentare la produttività e la qualità". 

"Grande attenzione - dice ancora Casotto - è rivolta all'eliminazione dei corpi estranei, minimizzando il rischio di portare in magazzino residui; ma anche più controllo sul raccolto per incrementare e migliorare la qualità in campo e ottimizzare il profitto. Sulla sicurezza del prodotto la Gdo non transige e noi stiamo investendo tantissimo per garantire standard elevati sotto questo profilo. Crediamo nell'innovazione - conclude - e investiamo per questo e per rendere le nostre macchine sempre più performanti e facili da usare”.

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