Bestack debutta a Ecomondo con il packaging sostenibile

Bestack debutta a Ecomondo con il packaging sostenibile
Le risorse rinnovabili sono quelle che si rinnovano all'infinito, senza lasciare una traccia sull'ambiente. Lo è l'energia che nasce dall'acqua, dal vento, o dalla luce solare, ma può esserlo anche la materia. È il caso del cartone ondulato, il materiale da imballaggio green per eccellenza: grazie a una gestione sostenibile dell'attività produttiva, le foreste da cui proviene la materia prima utilizzata dall'industria del packaging si "rinnovano all'infinito". Per ogni albero tagliato, infatti, ne vengono piantati tre. Lo sottolinea Bestack, consorzio non profit di ricerca dei produttori italiani di imballaggi in cartone ondulato per ortofrutta, che da anni sviluppa attività mirate a orientare il settore verso processi produttivi sempre più sostenibili, in collaborazione con Wwf Italia.

Il consorzio partecipa per la prima volta a Ecomondo 2017 (7-10 novembre, Fiera di Rimini) nello stand di Fsc Italia - l'ufficio nazionale dell'organizzazione internazionale non governativa nata nel 1993 per promuovere la gestione responsabile di foreste e piantagioni - insieme a Tetra Pak Italia e AzzeroCO2. Un hub della sostenibilità, che consolida la partnership di Fsc Italia con alcune tra le più importanti realtà italiane e internazionali attive nella produzione sostenibile di packaging in carta e cartone e in progetti di riforestazione. Protagonista alla quattro giorni riminese il packaging per frutta e verdura amico dell'ambiente, naturale e 100% riciclabile.

"Quest'anno sbarchiamo per la prima volta a Ecomondo, in rappresentanza del settore del packaging in cartone ondulato per ortofrutta, per dare continuità al progetto avviato nel 2011 insieme al Wwf, allo scopo di orientare il nostro settore all'impiego esclusivo di materie prime rinnovabili e sostenibili - dichiara il direttore di Bestack, Claudio Dall'Agata - Gli ultimi dati rilevati sulla percentuale di carta Fsc acquistata dai nostri soci sono testimonianza del processo di progressiva sostenibilità della nostra filiera".



Nel 2016 le aziende consorziate a Bestack hanno utilizzato un volume di carta vergine importata che sfiora le 550mila tonnellate. Il 99% di questa materia prima, oggi, proviene da industrie cartarie che hanno un sistema di certificazione. I risultati del processo di orientamento alla crescente sostenibilità delle materie prime sono evidenti. Nel 2016 il 90,7% della carta vergine utilizzata dai soci Bestack per produrre imballaggi è certificata e controllata, a garanzia di una gestione responsabile del patrimonio forestale. L'86% di questa carta vergine è a marchio Fsc: un quantitativo che, rispetto al 2011, quando è stato avviato il progetto in collaborazione con il Wwf, è cresciuta di 16 punti percentuali.

Nello stand di Fsc Italia a Ecomondo Bestack porta le recenti innovazioni orientate da un lato al miglioramento costante della sostenibilità ambientale e dall'altro alla riduzione degli sprechi nella filiera ortofrutticola. In particolare presenta l'imballaggio Attivo, il packaging messo a punto insieme all'Università di Bologna che allunga la vita di frutta e verdura evitando - potenzialmente - lo scarto di 850mila tonnellate di prodotti ortofrutticoli all'anno. Inoltre Ecomondo sarà l'occasione per lanciare l'edizione 2017/18 del Progetto delle Buone Idee, iniziativa ludico-didattica e concorso di creatività che Bestack porta ogni anno nelle scuole elementari italiane per insegnare ai più piccoli l'importanza dei packaging sostenibili e di una corretta alimentazione a base di frutta e verdura.

Bestack è anche fra i protagonisti del convegno promosso da Fsc Italia in programma l'8 novembre a Rimini Fiera nella Sala Tiglio 1, Padiglione A6, incentrato sugli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite e sul ruolo del "responsible forest management" nel raggiungimento di questi target.



"È un onore per il consorzio partecipare a Ecomondo insieme a Fsc Italia, in uno spazio multifunzionale che raccoglie le eccellenze industriali che fanno della sostenibilità ambientale la propria bandiera - conclude Dall'Agata - Oggi la sostenibilità non può limitarsi ad essere uno strumento di comunicazione, ma deve diventare sempre di più la testimonianza di un approccio industriale. Questo sarà il primo di tanti progetti di sensibilizzazione dentro e fuori il settore che Bestack porterà avanti nel breve periodo, con l'obiettivo di stimolare l'orientamento sostenibile dei processi produttivi e sensibilizzare l'intera filiera del cartone ondulato".

Fonte: Ufficio stampa Bestack