Duecento ettari di mele distrutti da un fungicida

Nuova Zelanda: coinvolti 30 produttori, danni per tre milioni di dollari

Duecento ettari di mele distrutti da un fungicida
Quasi 200 ettari di mele Royal Gala compromessi, trenta produttori che hanno perso il raccolto, perdite superiori ai tre milioni di dollari. Sembra il resoconto di un tragico evento atmosferico, come purtroppo siamo abituati a raccontare da qualche anno a questa parte, o di un attacco violento da parte di un insetto alieno, come la cimice asiatica; invece la causa è un prodotto fitosanitario contaminato.

L'incredibile vicenda è accaduta in Nuova Zelanda, più precisamente nella regione di Nelson, nella baia di Hawke, dove a inizio ottobre alcuni produttori si sono accorti che sulla buccia delle mele compariva una rugginosità anomala e nei casi peggiori una cascola dei frutti, oltre a danni alla chioma della pianta. L'agente causale di questo incidente è stato scoperto subito: una partita del fungicida "Mancozeb" (prodotto di copertura utilizzato contro la ticchiolatura) prodotto da una nota ditta di agrofarmaci, che era stato erroneamente contaminato con Azoxystrobin, un altro principio attivo molto comune, ma proibito sul melo.

L'azienda ha prontamente ritirato il prodotto dal mercato, anche se ormai il danno era stato fatto. Poi si è subito adoperata per stimare la perdita economica subita dai produttori, per risarcirli il prima possibile del danno subito. Un incidente imprevedibile, ma significativo su come sia facile distruggere in pochi istanti una credibilità costruita in anni di lavoro.

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