Addio a Giuseppe Rossetto, presidente del Gruppo veronese

Addio a Giuseppe Rossetto, presidente del Gruppo veronese
Lutto nel mondo della grande distribuzione per la scomparsa di Giuseppe Rossetto (nella foto del quotidiano L'Arena), presidente dell’omonimo Gruppo veronese a base familiare che aveva contribuito a fondare  nel 1964, anno in cui sono state avviate le due prime botteghe. Oggi Rossetto è tra le prime 15 società della provincia scaligera con un fatturato di 447 milioni di euro (dati di bilancio 2016) e 24 supermercati distribuiti in tre regioni (Veneto, Lombardia, Emilia Romagna).

Una storia tipicamente italiana che ne ricorda molte altre soprattutto nel Nord Est: nel 1964 i genitori Pietro e Maria - ricorda L’Arena - decisero di vendere i terreni che possedevano a Roverchiara, nella Pianura veronese, per acquistare due piccoli negozi nel capoluogo scaligero con l’obiettivo di dare un futuro ai cinque figli Giuseppe, Roberto, Luciano, Germano e Lorenzo. Pietro e Maria iniziarono a occuparsi del negozio di ortofrutta, mentre l’altra bottega, specializzata in generi alimentari, fu affidata a Giuseppe, che allora aveva 19 anni, e ai fratelli più piccoli, che si assunsero le responsabilità della gestione del negozio.

Le redini del gruppo sono sempre state nelle mani di Giuseppe, in carica e operativo nella gestione dell’amministrazione e dello sviluppo fino agli ultimi giorni, nonostante la malattia che lo ha indebolito nei mesi scorsi. La scomparsa, all’età di 73 anni, lascia un grande vuoto: “Da quando è stato fondato il gruppo, Giuseppe è sempre stato la nostra guida”, il ricordo della famiglia affidato a L’Arena. 

Il futuro però non è un’incognita: da anni il gruppo Rossetto ha avviato la fase del passaggio generazionale: ai cinque fratelli impegnati nella gestione della società immobiliare e nello sviluppo aziendale – tutti soci al 20% - si sono affiancati i nove nipoti, ognuno già con un proprio reparto da seguire.