Controllo dei patogeni, il ruolo dei lieviti naturali

Ricerca dell'Università di Milano apre nuove frontiere sulle alternative ai prodotti di sintesi

Controllo dei patogeni, il ruolo dei lieviti naturali
Lieviti naturali più potenti dei principia attivi presenti nei fitofarmaci? Non è una provocazione, ma il risultato di uno studio condotto dal Dipartimento di scienze per gli alimenti, nutrizione e ambiente dell'Università di Milano e pubblicato sulla rivista "Frontiers in Microbiology".
La ricerca italiana ha scoperto l'esistenza di lieviti naturalmente presenti sulle bucce di uve selvatiche, in grado di avere un'azione fungicida nei confronti di alcune malattie molto gravi per la vite come: Botrytis cinerea (Muffa grigia), Aspergillus carbonarius (Marciume acido) e Penicillium expansum (Muffa verde-azzurra).

Le sperimentazioni sono state condotte su 20 ceppi di lievito, confrontati con i più potenti fungicidi presenti sul mercato. In particolare il più efficace è risultato il Meyerozyma guilliermondii che ha avuto una performance nel controllo dei patogeni superiore perfino ai prodotti chimici di sintesi. Ovviamente sono dati sperimentali che dovranno essere suffragati da ricerche ben più approfondite su larga scala, prima di giungere all'ottenimento di un formulato commerciale.

A prescindere dai fini commerciali, questa ricerca evidenzia l'importanza della biodiversità nel mondo vegetale, che rappresenta una vera e propria "miniera" naturale di sostanze attive contro le principali patologie.

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