Besana, nuovi fondi e varietà per Est Europa e Asia

Due milioni di euro per il progetto Bisc; noci, nocciole e mandorle ad hoc in Kazakistan

Besana, nuovi fondi e varietà per Est Europa e Asia
La frutta secca è sempre più “tricolore”: mentre Ferrero spinge con convinzione sul “Progetto Nocciola Italia”, Besana - che di quel progetto è partner - continua a macinare adesioni all’iniziativa "Rete Bisc", Besana International Supply Chain, che prevede lo sviluppo di una rete di “procurement” internazionale e di controllo qualità della filiera tra le società del Gruppo (Besana Spa, Besana Uk e Besana International), con l’obiettivo di sostenere il processo di acquisizione di materie prime di qualità “premium” e di servizi da fornitori esteri al fine di migliorare la redditività, la qualità e l’efficienza nella coltivazione incentivando aree a forte vocazione produttiva dell’Est Europa e dell'Asia (Ucraina, Kazakistan, Romania ed Ungheria, Croazia). 

Nei giorni scorsi il gruppo ha perfezionato con UniCredit un’operazione di finanziamento da due milioni di euro che consentiranno di rafforzare l’iniziativa lanciata tre anni fa e focalizzata sulle coltivazioni di noci, nocciole e mandorle attraverso un percorso di filiera nelle aree in cui le caratteristiche pedoclimatiche permettono alle coltivazioni di performare al meglio.
 


“Il progetto di partenariato che abbiamo avviato nasce della carenza di materia prima a fronte di una domanda in costante crescita - ha ribadito ieri a Italiafruit News, durante il Macfrut, Giuseppe Calcagni (nella foto in alto) - e rappresenta un modo nuovo di fare impresa, partendo dalla selezione delle cultivar, passando per la modernizzazione e il sostegno dell’attività agricola, fino alla commercializzazione del prodotto. Vogliamo valorizzare i partner coinvolti, per un prodotto finale ad alto valore aggiunto. Siamo partiti dalla Polonia approdando nel Centro Asia, dove abbiamo puntato sul Kazakistan: qui recentemente sono stati inaugurati tre campi di confronto varietale inserendo cultivar provenienti da Europa, America e Asia. In particolare, stiamo brevettando tre varietà di noci, tre di nocciole e due mandorle adatte a quei territori”.

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