Il titolo soffre: Orsero rassicura gli investitori

«Risultati in linea con quelli del primo semestre 2017». Quotazione ai minimi storici all'Aim

Il titolo soffre: Orsero rassicura gli investitori
C'è voluto un comunicato stampa per rassicurare che “i risultati del primo semestre 2018, ricavi netti e adjusted Ebitda consolidati, sono attesi in linea con quanto conseguito nel corso del primo semestre 2017” e che “allo stato attuale non sussistono elementi noti alla società che possano giustificare un disallineamento dei dati attesi”.

Incalzato dalle richieste di chiarimento giunte da diversi investitori, il management di Orsero Spa - società protagonista sull’Aim Italia - ha voluto mettere a tacere, la scorsa settimana, le voci di crisi che aleggiavano sul primo gruppo italiano del settore ortofrutticolo approdato in Borsa. Un analogo messaggio era stato lanciato a fine giugno con un altro comunicato ufficiale in cui si confermavano i target “nonostante il perdurare delle difficili condizioni del mercato dello shipping dovute in particolare all’incremento del costo del combustibile per le navi”.



A preoccupare, in attesa dell’approvazione della semestrale da parte del Consiglio di amministrazione in programma il 26 settembre, è il negativo andamento del titolo, incappato in un’estate difficile: venerdì la quotazione si è attestata sui 7 euro dopo essere scivolata, martedì 28 agosto, a 6,43 euro, minimo storico. Lontano, molto lontano, dal valore massimo dell’ultimo anno, 13,84 euro. La fiducia degli investitori è stata messa alla prova dalla notizia diffusa a fine luglio inerente le indagini su presunti "fatti di appropriazione indebita" compiuti in danno dell’ex Gf Group Spa che coinvolgerebbero i precedenti soci e amministratori, tra cui anche l’attuale amministratore delegato Raffaella Orsero (nella foto in alto); la società peraltro, si è subito dichiarata “del tutto estranea”.

Momento complesso dunque per Orsero, che ha avviato due mesi fa il percorso per passare dall’Aim al Mta (Mercato telematico azionario), nel segmento Star, dedicato alle medie imprese con capitalizzazione tra 40 milioni di euro e un miliardo che hanno requisiti d’eccellenza. Il “salto di categoria" è previsto per il primo semestre 2019

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