Piemonte, partita la campagna del nergi

Paschetta (Ortofruit Italia): «Commercializzeremo 3.500 quintali di baby-kiwi»

Piemonte, partita la campagna del nergi
E' partita la scorsa settimana in Piemonte la raccolta del nergi, il baby-kiwi tutto commestibile. "Le prime confezioni saranno sui banchi dei supermercati in questi giorni - spiega a Italiafruit News Domenico Paschetta, presidente di Ortofruit Italia, Organizzazione di produttori di Saluzzo (Cuneo) - In questa campagna abbiamo raggiunto lo step di 100 ettari in produzione che ci eravamo preposti all'inizio del progetto. Quest'anno raccoglieremo circa 3.500 quintali di frutti da commercializzare, il doppio rispetto l'anno scorso. L'obiettivo, nel giro di qualche anno, è di arrivare a regime con una produzione di 12mila quintali, poi valuteremo se fare nuovi impianti".

Nergi

Il nergi cattura l'attenzione del consumatore, ma è ancora poco conosciuto. "Da chi lo prova abbiamo buone risposte - aggiunge il presidente - ma dobbiamo lavorare per farlo conoscere di più. Sulle confezioni avremo il marchio Smartfood - Istituto Europeo di Oncologia che certifica le proprietà nutrizionali e salutistiche del nergi: una porzione soddisfa pienamente il fabbisogno di vitamina C e dà un importante apporto di microelementi. E' un frutto della salute a tutti gli effetti".



E i produttori sono soddisfatti? "Dobbiamo fare ancora esperienza - risponde Paschetta - La produzione 2018 si presenta di buona qualità e in generale i produttori vedono il nergi come una valida alternativa, come una possibilità di poter sostituire alcune colture che hanno avuto problemi con questa novità. E' un mercato di nicchia ma stiamo lavorando per svilupparlo: il bacino di riferimento resta l'Italia - conclude il presidente di Ortofruit Italia - ma vendiamo anche in Germania, Austria e stiamo muovendo i primi passi in Inghilterra".

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