Attualità
Bio, fiori e Mdd fanno volare L'Insalata dell'Orto
Per l'azienda veneta +12% nei primi sei mesi dell'anno. E novità in arrivo
L’insalata dell’Orto, azienda di Mira di Venezia specializzata nella produzione e commercializzazione di prodotti di I e di IV gamma, si prepara alla stagione autunnale forte di un primo semestre 2018 chiuso con un deciso segno più. “Nello specifico - dice l’Ad, Cinzia Busana - il fatturato è cresciuto del 12% e questo fa ben sperare per una fine d’anno positiva. La crescita è dovuta soprattutto ai clienti storici, che hanno aumentato le vendite, e al biologico che incide per più della metà, con una importante quota realizzata all’estero”.
“I fiori eduli continuano la loro espansione a pieno ritmo, anche se soffriamo la mancanza di una logistica refrigerata efficiente per le piccole quantità – continua l’imprenditrice veneta – Così, non riusciamo ad accontentare tutti i clienti. In questo senso, stiamo cercando un partner che abbia questa stessa esigenza per la frutta esotica o con le bacche. I fiori essiccati, invece, hanno una strada già segnata per il beverage e l’utilizzo nei locali”.
L’estate della IV gamma è stata complicata dalle difficoltà di reperimento della materia prima, ma L’insalata dell’Orto è riuscita a gestire l’approvvigionamento soprattutto grazie alle tante aziende di proprietà: 313 ettari, 200 dei quali biologici afferenti alla Op Maggiolina.
Nuovi prodotti e collaborazioni sono in cantiere. “Con un’importante insegna nazionale abbiamo due progetti in partenza a breve. Il primo, in particolare, riguarda una linea biologica a marca del distributore con packaging in materiale biodegradabile. La confezione biodegradabile è prevista anche per le due ciotole bio delle cinque referenze, molto eleganti, che proponiamo con coperchio e condimenti bio. Con un’industria alimentare, invece, abbiamo stretto una partnership per la fornitura di carote, zucche e rape per la produzione di chips di verdure fresche cotte al forno. Una nuova opportunità per il vegetale fresco”, conclude Cinzia Busana.
Copyright 2018 Italiafruit News
“I fiori eduli continuano la loro espansione a pieno ritmo, anche se soffriamo la mancanza di una logistica refrigerata efficiente per le piccole quantità – continua l’imprenditrice veneta – Così, non riusciamo ad accontentare tutti i clienti. In questo senso, stiamo cercando un partner che abbia questa stessa esigenza per la frutta esotica o con le bacche. I fiori essiccati, invece, hanno una strada già segnata per il beverage e l’utilizzo nei locali”.
L’estate della IV gamma è stata complicata dalle difficoltà di reperimento della materia prima, ma L’insalata dell’Orto è riuscita a gestire l’approvvigionamento soprattutto grazie alle tante aziende di proprietà: 313 ettari, 200 dei quali biologici afferenti alla Op Maggiolina.
Nuovi prodotti e collaborazioni sono in cantiere. “Con un’importante insegna nazionale abbiamo due progetti in partenza a breve. Il primo, in particolare, riguarda una linea biologica a marca del distributore con packaging in materiale biodegradabile. La confezione biodegradabile è prevista anche per le due ciotole bio delle cinque referenze, molto eleganti, che proponiamo con coperchio e condimenti bio. Con un’industria alimentare, invece, abbiamo stretto una partnership per la fornitura di carote, zucche e rape per la produzione di chips di verdure fresche cotte al forno. Una nuova opportunità per il vegetale fresco”, conclude Cinzia Busana.
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