Vertical farming, le città russe si nutriranno a km zero

TealTech, fondo di venture capital, investe nell'apertura di dieci siti produttivi in aree urbane

Vertical farming, le città russe si nutriranno a km zero
Il fondo di venture capital TealTech sta introducendo in Russia una rete di fattorie verticali, all'interno di aree urbanizzate. L'indiscrezione è fornita GreenTalk.ru, portale russo specializzato in agricoltura che sottolinea come, per i prossimi tre anni, sia prevista la realizzazione di dieci siti per la coltivazione aeroponica di lattughe e verdure a Mosca e in altre importanti città.  

La rete di vertical farming, secondo le prime informazioni, sarà in grado di produrre ogni anno circa mille tonnellate di produzioni orticole, per un giro d'affari annuo stimato a 13 milioni di euro.

La prima fattoria urbana sarà aperta a Mosca entro la fine di quest'anno. E, a partire da marzo, dovrebbe entrare a pieno regime, producendo circa 160 tonnellate di prodotti l'anno, suddivisi tra basilico e diverse varietà di baby leaf. 

Dietro all'iniziativa del fondo TealTech c'è un vero e proprio progetto commerciale: le produzioni, contraddistinte dal brand "Local Roots", saranno infatti vendute in esclusiva dalla catena di supermercati Vkusvill

"È fondamentale - ha commentato Mikhail Glushkov, direttore dell'Unione nazionale dei produttori di frutta e verdura - avere una filiera efficiente, in quanto il tempo di vendita ottimale per le insalate non supera i tre giorni".

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