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Vegetariano, free from ed etnico senza freni

I numeri della crescita in Italia e nel mondo. A Rimini debutteranno nel 2019 due Saloni ad hoc

L’11% di tutti i prodotti alimentari e delle bevande lanciati sui mercati internazionali sono vegetariani e i ristoranti che in Italia hanno menù dedicati sono circa 53mila. E ancora, negli ultimi anni il mercato internazionale dei prodotti free from ha registrato tassi di crescita tali da spingere sempre più aziende, sia italiane che estere ad affacciarsi a questo settore: il business è aumentato del 5,1% e ha raggiunto un fatturato superiore ai due miliardi euro. Il segmento dei prodotti gluten free ha registrato un volume d'affari pari a 320 milioni di euro con una progressione del 27%. Anche il mercato dei prodotti lactose free non è da meno con un volume d'affari di 393 milioni di euro e una crescita del 18%.

E’ quanto emerso in occasione delle fiere Gluten Free Expo & Lactose Free Expo, dedicate al mercato e ai prodotti senza glutine e senza lattosio che si sono svolte nei giorni scorsi a Rimini.

Le dimensioni del mercato negli Stati Uniti, in Australia, Russia e Europa oscillano tra i 47 milioni di euro e i 442 milioni di euro. Un nuovo mercato emergente è quello degli Emirati Arabi che dal 2011 ha registrato una crescita esponenziale.

In Europa, i Paesi che hanno ottenuto performance di rilievo sono Italia, Regno Unito, Germania, Francia. Da sottolineare come il fenomeno dei prodotti senza glutine stia attirando sempre di più la grande distribuzione, tanto da far aumentare la quota relativa ai prodotti a marchio delle insegne. Quasi il 13% dei prodotti del largo consumo confezionato, inoltre, riporta in etichetta il claim "Senza glutine" o "Senza lattosio´.

Un boom che ha spinto gli organizzatori della fiera riminese a raddoppiare: nel 2019 saranno quattro le manifestazioni di settore sotto l’ombrello del brand Foodnova; alle due di quest'anno si affiancheranno new entry Expo Veg, salone dedicato alla scelta alimentare vegetariana e vegana ed Ethnic Food Expo, rivolto ai prodotti alimentari etnici.

Già perché anche il trend dei piatti “esterofili” cresce senza soste: da uno studio Nielsen emerge che il 52% degli italiani consuma stabilmente piatti etnici e il 42% di chi mangia fuori casa, lo ha fatto almeno una volta in ristoranti etnici. E ancora: si stima che il mercato del cibo italiano halal valga attualmente circa cinque miliardi di euro e sia destinato ad aumentare, non solo grazie alla popolazione residente, ma anche al turismo. Mentre il mercato kosher vanta un tasso di crescita medio del 12% annuo.