«Vi raccontiamo le soluzioni per dare valore all'ortofrutta»

Forum Cdo Agroalimentare, intervista al presidente Camillo Gardini

«Vi raccontiamo le soluzioni per dare valore all'ortofrutta»
Due binari - conoscenza e speranza - e un cammino comune lungo 16 anni. Il Forum Cdo Agroalimentare venerdì e sabato richiamerà al Palace Hotel di Milano Marittima (Ravenna) 400 protagonisti del settore per confrontarsi su "Agricoltur@ Smart e creazione del valore". E l'interesse verso le tematiche dell'innovazione è alto, visto che già da alcuni giorni i posti disponibili sono esauriti.

"Quando 16 anni fa, con un'ottantina di amici, ci incontrammo al Ceub di Bertinoro (Forlì-Cesena) per la prima edizione del Forum, avevamo posto due capisaldi nell'organizzazione di questo evento: necessità di conoscenza e speranza", spiega a Italiafruit News Camillo Gardini, presidente di Cdo Agroalimentare. "Conoscenza del contesto, per mettere in comune esperienze della filiera agroalimentare che potessero documentare una speranza, fattore fondamentale per chi fa impresa. Puoi guardare le cose partendo da quello che manca oppure da quello che c'è: se parti da quello che manca, però, non puoi costruire nulla".

Forum Cdo Agroalimentare

Dall'esigenza di incrociare esperienze si è sviluppato il Forum Cdo Agroalimentare. "E quei valori dell'origine sono presenti anche nell'edizione di quest'anno - argomenta Gardini - I protagonisti dell'agroalimentare hanno la necessità di diventare sempre più smart, di avere a disposizione flessibilità, di interpretare i bisogni dei consumatori, di capire i contesti in cui si muovono, di saper cogliere segnali di debolezza, di perseguire la sostenibilità, di non perdere di vista le relazioni... In modo da costruire un bene per sè e per tutti. Dall'altra parte, c'è l'inevitabile esigenza di creare valore: quelle agroalimentari sono filiere che, per storia e tradizione, se non sono in grado di vivere e tradurre questo a livello di mercato difficilmente riusciranno a vincere la sfida internazionale sulla competitività sul prezzo".

Agricoltura smart e creazione del valore saranno al centro delle due giornate di Forum. "Per l'ortofrutta - aggiunge il presidente di Cdo Agroalimentare - ci sarà un interessante focus sulla blockchain: il comparto ortofrutticolo è fortemente interessato a dare garanzie e a mettere a punto elementi e strumenti per dare sicurezza al consumatore attraverso una tracciabilità provante. Un'altra tematica cara all'ortofrutta che svilupperemo è quella della direttiva europea sulle pratiche commerciali sleali, che proprio oggi sarà votato al Parlamento Europeo, e che Paolo De Castro illustrerà al Forum".



Il tema della sostenibilità, a partire dalla scelte in campo, sarà un altro aspetto affrontato. E qui i biostimolanti entrano in scena: sul palco del Forum salirà Giuseppe Natale, Ceo di Valagro.

Giuseppe Natale Valagro

Anche la distribuzione è da sempre di casa all'appuntamento della Cdo Agroalimentare. "Il nostro è un approccio di filiera - sottolinea Gardini - avremo con noi il responsabile freschissimi di Coop Italia Claudio Mazzini, l'amministratore delegato finanza di Lidl Luca Boselli e il presidente e amministratore delegato di Unes Mario Gasbarrino".

Ma quale lezione può trarre l'ortofrutta dal Forum 2019? "Ci sono due grandi esigenze - risponde Gardini - la prima è una qualificazione distintiva dei prodotti, perché se non sei distintivo finisci nella zona grigia del prezzo; la seconda è la capacità di poter aggredire i mercati con approccio adeguato, dimensioni adeguate, cioè sapendo modulare la propria offerta a seconda del mercato. Sono fattori vitali, il mercato ortofrutticolo è oggi un mercato globale, estremamente competitivo, e se un prodotto non è distintivo e non è capace di parlare ai diversi consumatori presenti nelle diverse parti del mondo - conclude Camillo Gardini - allora rischia di essere schiacciato dalla competizione".

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