La sottosegretaria Pesce visita San Lidano

La sottosegretaria Pesce visita San Lidano
Si è svolto lo scorso 31 gennaio un appuntamento dedicato alle istituzioni pubbliche organizzato da Unione Italiana Food IV Gamma, il Gruppo attivo all’interno dell’Unione Italiana Food di Confindustria, presso la sede della Società Cooperativa San Lidano di Sezze Scalo (Latina), organizzato per confrontarsi con le istituzioni sullo sviluppo della filiera della quarta gamma.

I partecipanti, accompagnati da Paolo Cappuccio - Responsabile qualità e sicurezza alimentare di San Lidano – hanno visitato lo stabilimento per vedere dal vivo il processo produttivo delle insalate di IV gamma dalla ricezione della materia prima all’imbustamento. A seguire si è svolta una tavola rotonda dal titolo “Fresh convenience: sociologia dei consumi, valore nutrizionale e processo produttivo” durante la quale si sono approfonditi alcuni aspetti legati al posizionamento dei prodotti nel mercato, all’importanza dell’apporto nutrizionale della IV gamma e alle prospettive di sviluppo del settore. Tra gli altri, sono intervenuti Alessandra Pesce, Sottosegretaria del Ministero delle Politiche Agricole, Antonio Raffo, ricercatore del Centro di Ricerca Alimenti e Nutrizione del Crea e Gianfranco D’Amico, Presidente di Unione Italiana Food IV Gamma.

All’evento hanno partecipato numerosi esponenti delle Istituzioni, tra le quali il Mipaaft, il Crea, l’Istituto Superiore di Sanità, il Ministero della Salute, l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Lazio e Toscana, la Regione Lazio e il Comune di Sezze Scalo, oltre ai rappresentanti di molte delle aziende associate a Unione Italiana Food IV Gamma e ai rappresentanti delle associazioni agricole.

“Visitare l’impianto della Cooperativa San Lidano a Sezze Scalo mi ha dato l’opportunità di conoscere una realtà produttiva all’avanguardia che si è stabilmente posizionata sul mercato, grazie a innovazione e investimenti a garanzia del consumatore” ha dichiarato Alessandra Pesce, Sottosegretario del Mipaaft. “Nuove sfide aspettano questo comparto sempre più competitivo a fronte di una domanda crescente: il rafforzamento del legame con i produttori, una nuova e più forte sostenibilità nell’impiego delle risorse e una maggiore tracciabilità grazie alle tecnologie offerte dalla blockchain. Da parte mia un impegno per una migliore sinergia tra ricerca, con il Crea in prima linea, e produzione all’insegna della sostenibilità e dell’innovazione”.

“Ringrazio tutti presenti e la Cooperativa San Lidano per avere ospitato questa iniziativa che si inserisce nel solco delle attività che come associazione stiamo realizzando per perseguire l’obiettivo che ci siamo dati di aumentare la trasparenza e la conoscenza del settore presso tutti gli stakeholder coinvolti. Il successo di adesioni a iniziative come questa è la dimostrazione che ci stiamo muovendo nella giusta direzione, quella di una collaborazione sempre più proficua tra attori della filiera e istituzioni pubbliche - ha dichiarato Gianfranco D’Amico, presidente di Unione Italiana Food IV Gamma - Il nostro è un settore molto dinamico, come dimostrano i dati consuntivi del 2018 che vedono una crescita a valore del +5.9% e un aumento della platea dei consumatori che ha raggiunto quota 19,86 milioni di famiglie".

“L’elevata praticità di impiego dei prodotti della IV gamma viene incontro alle esigenze poste dall’evoluzione degli stili di vita nelle società avanzate e contribuisce ad incrementare le occasioni di consumo di frutta e verdura fresche – sostiene Antonio Raffo, ricercatore del Centro di Ricerca Alimenti e Nutrizione del Crea - D’altro canto, l’esame critico della letteratura scientifica più aggiornata indica come dal punto di vista del loro valore nutrizionale e delle loro proprietà protettive della salute umana non vi siano differenze sostanziali tra i prodotti ortofrutticoli trasformati per la IV gamma e i corrispondenti prodotti freschi non trasformati. Pertanto, dal punto di vista dello stato nutrizionale della popolazione generale, la possibilità di un incremento di frequenza e quantità di consumo di frutta e verdura fresche, anche nella forma di prodotti della IV gamma, non può che essere vista con favore".

Fonte: Ufficio stampa Confindustria Unione Italiana Food