Oltre 600 operatori alla borsa CeMi 2019

Oltre 600 operatori alla borsa CeMi 2019
La seconda edizione di CeMi Commodities Exchange Milano, borsa internazionale dedicata a produzione, trasformazione, commercializzazione e controllo delle commodity agroalimentari, si è conclusa con nuovi spunti per il settore e un buon afflusso di partecipanti, oltre le 600 presenze, italiane ed internazionali provenienti da Nord Europa, Germania, Francia ed Est Europa.

CeMi si conferma come l'incontro di riferimento in Italia per gli operatori delle commodity per poter consolidare sinergie, business e intensificare rapporti a livello internazionale. Il presidente dell’Associazione Granaria di Milano Alessandro Alberti dichiara: “Siamo soddisfatti per questa seconda edizione, abbiamo sempre più la conferma di quanto sia importante per il settore un incontro annuale, perché tutti gli operatori italiani abbiano la possibilità di incontrare in casa i partner stranieri. Lavoriamo per la prossima edizione, con la consapevolezza che i nuovi contenuti, i convegni e l'area del bio, confermano la bontà dei suggerimenti ricevuti e che abbiamo messo in pratica. Il convegno di apertura in particolare è stata un'occasione importante per lo scambio di idee e conoscenza. Il settore ha bisogno di un momento di confronto, per lavorare insieme per dare un prodotto di alta qualità che sia il segno distintivo della filiera italiana.”  

Interesse e partecipazione da parte di operatori e non solo al convegno di apertura dedicato alla sicurezza alimentare: “La sicurezza alimentare nella filiera delle agro commodity e la gestione dei rischi commerciali”. Al dibattito, moderato dal professore dell’Università di Milano Dario Frisio, sono intervenuti numerosi esponenti di spicco del settore quali Ivano Vacondio, presidente di Federalimentare; Fabio Rolfi, assessore Agricoltura regione Lombardia; Carlo Licciardi, presidente di Anacer (Associazione nazionale Cerealisti); Marcello Veronesi, presidente di Assalzoo (Associazione nazionale tra i produttori di alimenti zootecnici); Anna Roscio, responsabile prodotti e servizi imprese della Direzione sales & marketing imprese di Intesa Sanpaolo; Paola Tampieri, responsabile qualità e ambiente di Tampieri Spa; Davide Busani, agriculture, food and life business manager di Sgs Italia Spa e Marco Sigola, quality manager di Cereal Docks Spa. 

Fra gli interventi, il presidente di Federalimentare Ivano Vacondio ha sottolineato come "l’industria alimentare nel nostro paese è in crescita, in controtendenza rispetto all’economia italiana. Stiamo denunciando il sistema delle fake news, che sono un danno per il paese e per il settore. Non dobbiamo dimenticare l’impatto che l’export ha per il mercato italiano, in particolare nel settore dell’agroalimentare un segmento che non ha conosciuto crisi ed ha continuato a crescere. Sul tema della qualità e del rischio, dobbiamo continuare a puntare sul rapporto con il consumatore e sulla trasparenza, chiave di successo per il settore e il Paese".

“Il Made in Italy agroalimentare può vincere le sfide sui mercati internazionali se punta sulla sicurezza alimentare e sulla qualità dei prodotti, due elementi fortemente distintivi del nostro sistema produttivo. È importante ragionare su questo aspetto e agire in maniera globale per garantire redditività alle aziende e diffondere le nostre eccellenze. La Regione Lombardia è disposta a fare squadra con le imprese e con le altre istituzioni chiamate a intervenire a tutti i livelli”, ha dichiarato durante il proprio intervento l’assessore all’Agricoltura, alimentazione e sistemi verdi della Regione Lombardia, Fabio Rolfi.

Anna Roscio di Intesa Sanpaolo ha aggiunto: “L’iniziativa odierna conferma il nostro supporto al settore agroalimentare per il quale nel 2018 abbiamo erogato due miliardi di euro. Forti della nostra presenza territoriale con circa 500 filiali green e 300 gestori dedicati al comparto con l’obiettivo di accompagnare le imprese in un percorso di crescita, abbiamo ideato il Programma Filiere, una forma di fare banca innovativa che valorizza a tutto tondo l’appartenenza alla filiera. Siamo a supporto delle imprese del settore che intendono abbracciare gli investimenti in economia circolare grazie ad un plafond di finanziamenti per cinque miliardi di euro”.

La seconda edizione di CeMi ha inoltre visto un grande interesse per la nuova sezione dedicata al segmento Bio. In chiusura si è svolto il seminario organizzato da Icea (Istituto per la Certificazione etica e ambientale) intitolato “La filiera cereali Bio – L’iter per la certificazione: normativa e sistema di controllo”. Official partner di CeMi è Intesa Sanpaolo, mentre Tampieri è main sponsor. Sponsor sono Bunge, Cereal Docks, Icea e Sgs, sponsor tecnico Sitagri e media partner Food Community e Agri Census. L’appuntamento ha il patrocinio della Camera di commercio di Milano, Monza Brianza e Lodi.

Fonte: Ufficio stampa CeMi