Dichgans lascia a Pardatscher: «Un futuro di grandi sfide»

Dopo 29 anni il direttore Vog passa il testimone. «Innovazione e mercati alternativi»

Dichgans lascia a Pardatscher: «Un futuro di grandi sfide»
Il meritato tributato a una figura storica del settore e la presentazione del suo successore: ieri a Terlano, nella sede del Vog, è stato ufficializzato il cambio della guardia alla direzione tra Gerhard Dichgans, alla guida del Consorzio delle Cooperative Ortofrutticole Altoatesine per 29 anni dopo aver iniziato a lavorarci nel 1985 e Walter Pardatscher. 

L’avvicendamento, formalmente, è avvenuto il primo agosto scorso, all’avvio della nuova stagione commerciale, e il passaggio di consegne era stato deciso lo scorso autunno, al termine di una selezione effettuata dai vertici del Consorzio. Dichgans, comunque continuerà a curare diversi progetti legati all'innovazione varietale anche per conto dello stesso Vog, colosso da 450 milioni di euro di fatturato.

In apertura il presidente Georg Kössler, ha ripercorso le tappe della carriere di Dichgans entrato in Vog prima come responsabile delle esportazioni, poi come capo dell’ufficio vendite e, dal 1990, come direttore. “Durante la sua permanenza ai vertici ha saputo guidare i grandi cambiamenti del Consorzio in termini di organizzazione, modernizzazione dell’assortimento, sviluppo del fatturato e di nuovi mercati. Ha sempre rappresentato per i soci un importante punto di riferimento, anche per la sua capacità di fare squadra e focalizzare il consenso del gruppo dirigente su obiettivi strategici. Porta la sua firma l’introduzione del brand Marlene, con il “bollino blu” che per tutti i consumatori contraddistingue la qualità delle mele dell’Alto Adige - Südtirol”. Kössler ha ringraziato Dichgans “per la sua preziosa attività, il suo instancabile impegno e gli obiettivi raggiunti, la sua esemplare dedizione nell’individuare le soluzioni migliori e più promettenti, la sua lealtà, le sue qualità manageriali e lo spirito di collaborazione”.



“Si apre una nuova era - ha aggiunto il presidente - perché ogni persona ha il suo stile e il suo modo di fare. Siamo fiduciosi, il neo direttore Pardatscher da un lato si impegnerà a mantenere la continuità con il passato nella misura necessaria e, dall’altro, darà gli stimoli fondamentali per lo sviluppo futuro. La sua esperienza nel settore gli tornerà utile, così come le sue qualità dirigenziali”.

Pardatscher, 48 anni, finora era conosciuto prevalentemente in veste di presidente e amministratore delegato di Autostrada del Brennero. Le sue radici e parte della sua attività professionale, è stato ricordato in conferenza stampa, sono comunque strettamente connesse al mondo agricolo e in particolare alla frutticoltura. Cresciuto nell’azienda di famiglia, ha frequentato l’Istituto agrario di Ora, laureandosi poi presso le Università di Trento e di Innsbruck. Oltre all’attività di libero professionista, è entrato a far parte di diversi consigli di amministrazione. Nel settore agricolo, dal 1999 al 2005, Pardatscher ha ricoperto il ruolo di presidente dell’Unione Giovani Agricoltori Sudtirolesi. Dal 1996 fa parte del consiglio di amministrazione della cooperativa frutticola Kurmark-Unifrut, di cui è stato presidente negli ultimi tre anni. In questa veste è entrato a far parte del Cda del Vog.

“I solchi tracciati in questi anni da Gerhard Dichgans per lo sviluppo del Vog ci indicano la direzione anche per i prossimi anni, l'obiettivo numero uno è quello di garantire un futuro ai produttori di mele – ha dichiarato Pardatscher - Dovremo puntare il timone verso il futuro, con rinnovata energia, unione e determinazione. Continueremo nello sviluppo varietale e nella ricerca di nuovi mercati, tanto che contiamo di raggiungere importanti traguardi in questo senso già entro il prossimo biennio. Sarà importante riuscire a mantenere questa rotta, guardando contemporaneamente alle tante sfide più a lungo raggio che ci si pongono innanzi. Le difficoltà non mancheranno, ma sono convinto che Vog continuerà a crescere nel ruolo di player primario del settore melicolo. Ringrazio Dichgans per il supporto professionale degli ultimi mesi”.

“Sono orgoglioso degli obiettivi raggiunti in questi anni – ha commentato dal canto suo Dichgans – e soprattutto soddisfatto di consegnare al mio successore un’azienda sana e proiettata verso il futuro, sia in termini di fatturato, sia per i progetti di innovazione varietale in essere. Le nuove sfide non mancano e, senz’altro, una partita aperta rimane quella della competitività a livello internazionale".  "Sono arrivato al Vog quando il mondo era ancora diviso dalla Guerra Fredda, mentre oggi si parla di mercato globale", ha aggiunto. “Qualità e servizio, per tanti anni, sono state le risposte giuste alle richieste dei mercati. Rappresentavano la nostra caratteristica distintiva nei confronti dei concorrenti. Oggi sono diventati un pre-requisito implicito”. 

“Il prossimo decennio – ha concluso Dichgans - sarà quello dei mercati saturi, con una conseguente quanto spietata concorrenza tra le varietà standard di mele. Occorrono quindi nuove strategie di differenziazione. Le opportunità risiedono senz’altro, anche se non esclusivamente, in una coraggiosa innovazione varietale, per andare a occupare segmenti premium e nicchie di mercato. E le parole chiave, oltre a qualità e servizio, saranno innovazione e gusto”.

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Nella foto di apertura da sinistra Kössler, DIchgans e Pardatscher