Pere, le conseguenze dell'alternaria sulle Abate

Partono le raccolte in Emilia Romagna. Tiraboschi: prevediamo un calo dei volumi del 40%

Pere, le conseguenze dell'alternaria sulle Abate
E' appena partita, nelle varie province dell'Emilia-Romagna, la raccolta dell'Abate Fétel, la varietà più diffusa sul territorio italiano. Proprio ieri ha iniziato le operazioni in campo l'Azienda Frutticola San Francesco di Ferrara, impresa del Gruppo Tiraboschi che commercializza, oltre alle proprie produzioni, l'ortofrutta di una sessantina di aziende agricole partner del Nord Italia.

"La raccolta di Abate si presenta scarsa - spiega a Italiafruit News l'imprenditore Savino Tiraboschi - Quest'anno, infatti, la merce caduta a terra per l'alternaria è tantissima. Il calo della produzione, secondo le nostre previsioni, sarà del 40% circa rispetto alla stagione precedente".
 
La San Francesco ha terminato da qualche giorno la raccolta di Williams, registrando una riduzione del 20% dei volumi rispetto all'annata precedente, a causa dei danni da cimice asiatica e da grandine

Nel frattempo, l'azienda sta spedendo i primi carichi di pere, in partenza dal proprio stabilimento sito nella frazione di Montalbano. "Per la nostra realtà - rimarca Tiraboschi - la campagna commerciale è iniziata da una settimana. Le richieste ci sono, specialmente dall'estero, anche se il mercato deve ancora digerire i prezzi molto più alti del solito".

Un altro prodotto di riferimento della San Francesco è la mela che, per il momento, riscontra “un mercato non euforico: quieto, calmo e triste”, sottolinea l’imprenditore. “A mio avviso, le condizioni di mercato dovrebbero migliorare dalla primavera del 2020, considerando che molte aziende devono ancora smaltire le scorte dell'anno precedente. La raccolta di Gala è ancora in corso e, da alcuni giorni, sono iniziati i primi stacchi di Golden su piante giovani di pianura. Risulta buona la qualità, anche se si registrano danni da cimice asiatica nelle zone pianeggianti".

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