Frane e fiumi esondati dalla Liguria alla Campania

Frane e fiumi esondati dalla Liguria alla Campania
"Alberi caduti e serre divelte dal vento, ulivi in piena raccolta flagellati dalla grandine, campi allagati con cipolle, finocchi, scarole e in generale gli ortaggi sott'acqua per le intense precipitazioni che hanno provocato anche frane e smottamenti sono i pesanti danni provocati nelle campagne dell'ondata di maltempo che, dalla Liguria alla Campania, si è abbattuta sull'Italia". E' quanto emerge dal primo bilancio effettuato dalla Coldiretti dei violenti nubifragi che hanno colpito duramente i raccolti autunnali.

Un'ondata di maltempo ha investito l'Italia nel weekend e ha creato gravi disagi non solo in Liguria, dove il forte vento e le piogge hanno provocato esondazioni, allagamenti e cedimenti stradali, ma anche in Toscana, nel Lazio e in Campania.   

Allagamenti, cedimenti stradali e schianti di alberi, esondato il torrente Petronio nel tratto tra Casarza Ligure e Riva Trigoso, una tromba d'aria a Lavagna: l'ondata di maltempo che si è abbattuta sulla Liguria ha provocato danni soprattutto a Levante, dove l'allerta è stata elevata da arancione a rossa fino alla mezzanotte di ieri. Allerta gialla nel Ponente Ligure, con auto bloccate e alcuni sfollamenti.

Allagamenti in Toscana: in seguito alle forti precipitazioni avvenute sabato notte, che hanno interessato la zona del Comune di Fucecchio, Montopoli, Calcinaia, Pontedera e San Miniato, molte le chiamate arrivate alle sale operative 115 dei Comandi di Firenze e di Pisa. Il Comune di Fucecchio (Firenze) ha provveduto ad attivare squadre di protezione civile per sopperire alle richieste di intervento.  Nel Lazio, oltre 40 interventi a Latina: frane e piccoli smottamenti. E' quanto si legge sul profilo twitter dei Vigili del fuoco.

In Campania le precipitazioni maggiori hanno investito il Casertano e il Salernitano con punte fino a 140-150 milimetri di pioggia in meno di 12 ore. Nel bacino idrografico del Sarno e del Salernitano ci sono stati allagamenti a Castel San Giorgio (forti disagi in località Santa Croce), San Marzano sul Sarno (per esondazione fiume Sarno all'altezza di via Marconi), Nocera Superiore, Nocera Inferiore. A Corbara, in provincia di Salerno, è crollato un pezzo di strada a pochi metri dall'abitato ed è stato vietato il transito ai Tir. Altri allagamenti e smottamenti in provincia di Avellino, nei comuni di Montoro Superiore e Inferiore, di Solofra, Serino, a Santo Stefano del Sole e a Santa Lucia di Serino dove si registrano allagamenti diffusi, un rischio di esondazione che potrebbe interessare due valloni e una colata di fango (due case risultano isolate). A Napoli disagi nei quartieri di Soccavo e Fuorigrotta. Nel Casertano problemi a Francolise per esondazione del Rio Savona, Cellole e Sessa Aurunca. Nel Sannio una forte folata di vento ha abbattuto una impalcatura montata all'esterno della chiesa a Montesarchio. A Napoli ci sono stati ritardi e cancellazioni al servizio della Circumvesuviana con la tratta Pompei-Poggiomarino temporaneamente interrotta. 

"A soffrire del brusco cambiamento climatico - sottolinea la Coldiretti - sono state principalmente le coltivazioni di stagione in un momento in cui si è fortunatamente quasi conclusa la vendemmia ma è in pieno svolgimento la raccolta delle olive e sono state fatte o si preparano i terreni per le semine autunnali. Le precipitazioni sempre più intense e frequenti con vere e proprie bombe d'acqua si abbattono su un territorio reso fragile dalla cementificazione e dall'abbandono con più di nove comuni su dieci a rischio per frane o alluvioni (91,3%) secondo Ispra".