Clementine, non solo ritardo: il caldo di ottobre triplica i costi di raccolta

Azienda Francesco Campobasso: i frutti, finalmente, sono pronti per la vendita

Clementine, non solo ritardo: il caldo di ottobre triplica i costi di raccolta
Nel bacino agrumicolo dell'arco ionico sembrano essere arrivate temperature più idonee per la maturazione fisiologica delle clementine. "Le minime notturne di circa 10 gradi centigradi che si registrano da qualche giorno stanno favorendo la colorazione delle varietà tradizionali e la sintesi degli zuccheri", conferma a Italiafruit News Michele Campobasso, responsabile dell'azienda agricola Francesco Campobasso di Palagiano, in provincia di Taranto. E anche la pioggia, caduta la scorsa settimana dopo un periodo siccitoso durato quasi due mesi, farà sicuramente bene agli agrumeti.

"La nostra azienda ha iniziato la raccolta delle clementine Spinoso e Fedele solo da poco più di una settimana, in ritardo di 15 giorni rispetto al normale periodo. Mentre gli stacchi della varietà Comune dovrebbero cominciare il 24 o 25 novembre. Quest'anno, la maturazione di tutte le varietà è stata rallentata dalle temperature molto più calde del solito che abbiamo avuto il mese scorso. Basta pensare che a fine ottobre, a Palagiano, le massime si attestavano ancora vicino ai 30 gradi centigradi".


Clementine Fedele pronte per essere raccolte

In questa fase iniziale, le aziende agricole che puntano alla perfezione qualitativacome quella di Francesco Campobasso, devono necessariamente fare una selezione accurata in campo per poter raccogliere e proporre sul mercato soltanto il prodotto maturo, più colorato. "Questo lavoro implica un netto aggravio dei costi di raccolta - evidenzia Campobasso - Ognuno dei nostri operai, in questo momento, riesce mediamente a raccogliere circa 100 chilogrammi di frutti per giornata, contro i 300-350 chili che si raccoglierebbero al momento della completa maturazione".

Sul fronte commerciale sembrano esserci tutte le condizioni per poter alzare i prezzi alla vendita rispetto alla scorsa campagna. "L'annata in corso è contrassegnata da due aspetti tra loro correlati: la forte carenza di produzione in tutto l'arco ionico e l'elevata pezzatura dei frutti. Nella provincia di Taranto, le ultime previsioni delle aziende oscillano dal -30 al -80% rispetto all'anno precedente. A Palagiano, di sicuro, la riduzione sarà nell'ordine di almeno il 50% dei volumi, calo produttivo condizionato anche da tre grandinate verificatesi tra Maggio e Luglio".


Clementine varietà Comune. Si potrà iniziare con un primo stacco il 24-25 novembre 

Di conseguenza, le quotazioni in campagna delle clementine si stanno attestando su valori più sostenuti rispetto al 2018/19. "I costi di gestione dell'agrumeto rimangono pressoché invariati anche in un'annata di scarsa produzione - precisa Campobasso - Per tutti gli operatori sarà quindi fondamentale spuntare prezzi di vendita più elevati rispetto alla campagna precedente per poter chiudere la stagione in maniera positiva. La qualità c'è e speriamo di poterci riuscire".

Nella foto di apertura: Clementine Spinoso in fase di raccolta e commercializzazione.

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