«La marca? Fa aggregazione»

Soli (Valfrutta): siamo in grado di veicolare tutti i nostri valori

«La marca? Fa aggregazione»
Se il mondo dell'ortofrutta è costellato da una miriade di marchi, ha però ancora poche vere e proprie marche che sono in grado di veicolare, con efficacia, i propri valori al grande pubblico. Ma la situazione sta progressivamente cambiando. Dal 2012 in avanti, infatti, le indagini del Monitor Ortofrutta di Agroter confermano una netta crescita di coloro che considerano la marca importante, come spiega Stefano Soli, direttore generale di Valfrutta Fresco nel  video sottostante, proiettato in occasione degli Stati Generali dell'Ortofrutta.

"Le ricerche ci dicono che negli ultimi dieci anni, i consumatori che ritengono la marca molto o abbastanza importante sono passati dal 19% del 2012 al 61% del 2019", dichiara Soli.



Sommando le risposte che il consumatore ha dato come "prima marca che viene in mente" e poi, come "altre marche", senza essere aiutati da un elenco di loghi o nomi, emergono novità anche in merito alla cosiddetta notorietà spontanea. In questo ambito Valfrutta rappresenta uno dei pochi "brand di gamma" del settore, "capace di portare al consumatore tutti i propri valori di qualità, sicurezza e sostenibilità".

Valfrutta, infatti, è la più riconosciuta in Italia come marca sia di frutta che di verdura, con un 11% e un 10% rispettivamente di notorietà spontanea totale. Dati, questi, che evidenziano una crescita di interesse dei consumatori sulle garanzie di qualità che abbracciano l'intera offerta di Valfrutta, valida opzione alternativa o integrativa rispetto alle Mdd di retailer sia italiani che esteri.

"Sul piano dei rapporti di filiera, ormai da anni, rappresentiamo un forte collante che può coadiuvare i processi di aggregazione tra produttori - conclude Soli - condizione base per riequilibrare i rapporti con il mondo distributivo".

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